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Sicilia, saldi. Il Codacons fa i conti: acquisti in calo del 20%

Creato il 08 luglio 2013 da Www.marsala.it @@il_volatore

Nel giorno di avvio si è registrata una diminuzione del numero di cittadini a caccia d’affari nelle vie dello shopping e nei centri commerciali.

Sicilia, saldi. Il Codacons fa i conti: acquisti in calo del 20%
 Secondo quanto rivela il Codacons le riduzioni nelle vendite rispetto agli sconti estivi del 2012 variano nelle principali città siciliane dal 17% al 20%, con scontrino medio di 30 euro.
“I cittadini che oggi hanno scelto di andare per saldi, si sono limitati a osservare le vetrine e, rispetto agli anni passati, valutano con maggiore attenzione i propri acquisti – spiega Francesco Tanasi, segretario nazionale del Codacons -. Il budget da dedicare agli sconti di fine stagione si è praticamente dimezzato rispetto a pochi anni fa, con la conseguenza che oggi si compra solo ciò che si ritiene indispensabile o ci si limita ad acquisti di valore ridotto, come dimostrano i dati negativi che abbiamo registrato nella prima giornata di saldi”.
Ma secondo il Codacons i saldi estivi 2013 faranno registrare un nuovo record nel calo degli acquisti da parte dei siciliani. “Il calo delle vendite rispetto ai precedenti saldi del 2012 raggiungerà quota -25% – dice Tanasi -, un dato estremamente negativo se si pensa alle forti riduzioni di spesa effettuate negli anni precedenti dalle famiglie. I consumatori siciliani a causa della crisi economica in corso e in vista di tempi duri limiteranno ulteriormente il budget da destinare agli sconti di fine stagione, e acquisteranno solo beni indispensabili e di valore contenuto, al punto che meno della metà delle famiglie potrà permettersi di comprare durante i saldi”.
A Palermo poi c’è stata anche la complicità di sole e afa: in molti hanno preferito trascorrere la giornata in spiaggia o in località balneari, rinunciando alla caccia agli affari. E così nella prima giornata di saldi sono stati pochi i negozi presi d’assalto, con le vie del centro poco trafficate e più turisti che palermitani.
“Abbiamo registrato un calo di ingressi del 20% – dicono il capo area e il responsabile del punto vendita Cinti di via Ruggero settimo, Francesca Petrungano e Salvatore De Luca – ma il fatturato tiene, non registriamo né un incremento, né perdite rispetto alla prima giornata di saldi estivi dello scorso anno. L’andamento è analogo anche nei centri commerciali e negli altri negozi di calzature e accessori della nostra catena in Sicilia”.
“Se la percentuale resta inalterata, e cioè pari al 10 per cento in meno rispetto ai saldi estivi del 2012, il bilancio di questa prima giornata di saldi – dice il Presidente di Federmoda Palermo Patrizia di Dio – risulta in linea con il calo di acquisti registrato nei primi sei mesi dell’anno. La diminuzione delle presenze e la media scontrino indicano, però, una maggiore propensione all’acquisto dei consumatori. Questo significa che molte persone hanno aspettato i saldi per comprare e fanno acquisti mirati. Secondo le nostre previsioni le famiglie siciliane spenderanno una cifra compresa tra 180 e 200 euro”.


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