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Sicurezza informatica: burocrate non aprire quella posta!

Da Pinobruno

In Canada c’è qualcuno a cui è antipatico il ministro Brunetta. E’ dal paese del Nord America che venerdì scorso è partita l’offensiva digitale nei confronti dei burocrati italiani. Una raffica di mail con allegato un apparentemente innocuo file (manuali.zip), è arrivata nelle caselle postali di impiegati e dirigenti di  numerose amministrazioni pubbliche. Quando si scompatta l’allegato, il file diventa eseguibile (.exe) e, se lo si lancia, la frittata è fatta. Dentro c’è codice maligno, attualmente all’esame dei detective informatici delle forze dell’ordine, in collaborazione con i colleghi canadesi.

Sicurezza informatica: burocrate non aprire quella posta!

La notizia si è diffusa dopo l’allarme lanciato ieri dall’Agenzia delle Entrate:

E’ stata segnalata la circolazione di una e‐mail ‐ con oggetto “Utilizzo delle Banche dati istituzionali” ‐ apparentemente proveniente dall’indirizzo “ced‐sogei‐[email protected]”, nella quale si invita il destinatario a prendere visione di una informativa, aprendo l’allegato “manuali.zip”. Il messaggio presenta in calce, tra gli altri, anche il logo dell’Agenzia delle Entrate. Al riguardo, si informa che l’Agenzia delle Entrate è totalmente estranea a detta comunicazione e si invita chiunque dovesse ricevere tale e‐mail ad eliminarla al più presto ed a non aprire il suo allegato in quanto potenzialmente pericoloso. 14 settembre 2010”.

L’attacco – i giornali canadesi non ne parlano ancora – non avrebbe fatto notizia se i destinatari della polpetta velenosa non fossero ministeri, amministrazioni comunali, sedi diplomatiche, agenzie della difesa.

Sicurezza informatica: burocrate non aprire quella posta!

Probabilmente i cracker autori dell’attacco erano a caccia di informazioni sensibili contenute nei computer di dirigenti e funzionari.

Offensiva sventata?


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