“Le due società stanno contattando le banche in USA per avvertire della compromissione di migliaia di account e relative carte di credito. Ancora ignota la portata del problema”
Secondo le informazioni diramate dalle due società alle banche, pare che la compromissione sia avvenuta tra il 21 gennaio 2012 ed il 25 febbraio 2012, permettendo ai perpetranti (che attualmente non sono identificati) di sottrarre tutte le informazioni necessarie per la contraffazione di carte di credito.
Ne’ VISA, ne’ Mastercard hanno dichiarato quale sia il credit card processor compromesso. Le banche stanno iniziando ad analizzare i dati delle transazioni sulle carte segnalate, nella speranza di trovare elementi comuni tra gli acquisti ed i pagamenti che possano consentire di risalire all’origine del problema. Secondo alcune indiscrezioni provenienti da fonti vicine a due principali istituti finanziari USA, pare che le transazioni di molte delle schede analizzate abbiano in comune il pagamento effettuato presso aree di sosta all’interno e nei pressi della città di New York.
Attualmente non è ancora chiaro quale sia la portata del problema, e sono disponibili solamente pochi dati sui quali sviluppare una previsione. Lo scorso mercoledì PSCU, un fornitore di servizi finanziari per istituti di credito cooperativo, ha dichiarato di aver allertato 482 istituti di credito che paiono avere carte interessate dal problema e che un totale di 56 mila account VISA e Mastercard sono stati compromessi. Secondo PSCU è stata registrata attività di tipo fraudolento solamente su un numero relativamente ridotto di questi conti, circa 876, e che le attività non rientravano in un ambito geografico circostanziato. Purtroppo, però, i dati forniti da PSCU rappresentano solo una piccola parte del problema.
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