Sicurezza nei luoghi di lavoro: la Corte di Cassazione delinea i poteri dei CTU

Creato il 11 luglio 2014 da Gaetano61
 
Una sentenza della Corte di Cassazione (n. 11831 del 27 maggio 2014), ha stabilito che nei contenziosi in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro, il consulente tecnico d'ufficio, per poter stabilire l'esistenza del nesso di causalità tra l'evento malattia (cancro polmonare) e l'esposizione del lavoratore all'amianto, può fare riferimento alla descrizione delle mansioni assegnate ai lavoratori, nonché ai risultati delle indagini scientifiche eseguite sul campo. Nel caso esaminato, la Corte, inoltre, ha stabilito che il datore di lavoro avrebbe dovuto attenersi alla normativa ministeriale sulle cautele da adottare per le lavorazioni pericolose, respingendo, anche, le motivazioni della difesa sulle scarse conoscenze in materia di nocività dell'amianto, aspetto noto fin dai primi settanta a seguito del recepimento nel nostro ordinamento di alcune direttive comunitarie in materia.
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Gaetano Toro (segnalazione di Lorenzo Lorusso)

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