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Sicurezza: reti Wi-Fi violate in pochi secondi. Esperimento choc in Gran Bretagna

Da Pinobruno

Ventimila reti Wi-Fi domestiche (su quarantamila) violate in pochi secondi. E’ lo sconcertante risultato di un esperimento di hacking etico condotto in sei città britanniche e commissionato da una compagnia di assicurazioni. Reti wireless senza alcuna password di protezione, oppure difese – si fa per dire – con parole chiave inadeguate.

Sicurezza: reti Wi-Fi violate in pochi secondi. Esperimento choc in Gran Bretagna

Ne parlano tutti i giornali del Regno, ma se il test fosse fatto in Italia, non ci sarebbe alcuna differenza. Basta girare per strada con uno smartphone, per rendersi conto che ciucciare banda da una connessione senza fili è più facile che bere un bicchier d’acqua.

Sicurezza: reti Wi-Fi violate in pochi secondi. Esperimento choc in Gran Bretagna

Il kit del wardriver

Ma torniamo ai risultati dell’esperimento britannico che ricorda molto il cosiddetto wardriving, attività illegale ma molto praticata, anche nel nostro paese.  Quasi un quarto delle reti private senza fili era senza password, nonostante un sondaggio abbia acclarato che l’82 per cento degli utenti pensi che la propria rete sia sicura.

Gli hacker etici assoldati dalla compagnia CCP, posizionati in caffè e ristoranti, sono riusciti a penetrare nelle reti Wi-Fi delle abitazioni circostanti con velocità da Flash Gordon: 350 violazioni all’ora.

Sicurezza: reti Wi-Fi violate in pochi secondi. Esperimento choc in Gran Bretagna

Proteggere la rete Wi-Fi domestica è un dovere!

Con la crescente diffusione di smartphone e reti wireless – dicono gli esperti di sicurezza  –  è diventato molto più facile per i cracker impossessarsi di nomi utente e password, usati per leggere mail, rubare identità, accedere ai conti bancari.

Appello da condividere: non lasciate aperta la vostra rete Wi-Fi! Potreste pentirvene amaramente.


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