I toscani, sconfitti 81-68 sul campo del Fenerbahce, perdono l’imbattibilità nel girone C di Eurolega. La Lottomatica cerca riscatto in Spagna: 104-83
- Prima parte del quarto turno di Eurolega con due squadre italiane impegnate. Giovedì alle 20.45 Milano sarà impegnata a Valencia.
- Bo McCalebb contrasta Lynn Greer
Fenerbahce Istanbul-Montepaschi Siena 81-68
La sfida tra le uniche imbattute (Lubiana ha perso a Mosca poco dopo la palla a due di Istanbul) lascia l’Ulker Fenerbahce sola a punteggio pieno, grazie al largo successo su Siena. I toscani sono stati bravi a restare a lungo in partita contro una squadra al momento nettamente superiore, trascinata anche dall’ex Turkcan (13 punti, top scorer dei turchi). L’Mps ha tirato malissimo (12/36 da due) e finito con un devastante -21 (24-45) a rimbalzo. Pianigiani parte con Zisis al posto di McCalebb e difendendo a zona per contrastare lo strapotere fisico dei turchi, ma l’8-3 iniziale con due blocchi in movimento fischiati a Rakovic non è un buon viatico. Ksystof Lavrinovic e Stonerook ricuciono in fretta lo strappo (8-8) con la zona che dà frutti, costringendo l’Ulker a tiri forzati. Il lituano sigla il primo vantaggio esterno (10-13), ma un 7-0 con 5 punti di Turkcan manda i padroni di casa (7/9 da due e 1/6 da tre) al primo miniriposo sul 19-15 con il doppio dei rimbalzi (12-6). Nel secondo quarto c’è McCalebb in regia. L’americano dà qualcosa in più in attacco (7 punti, 2 recuperi e 2 assist nel periodo), però in difesa copre meno in punta alla zona, ora allungata. E’ il lungo Savas a far male a Siena e a Lavrinovic: segna 9 punti nel quarto che, con gli 8 di Tomas, contribuiscono al massimo vantaggio ai turchi sul 40-31. Al riposo Siena è sotto di 6 dopo la tripla di Carraretto, dominata a rimbalzo (25-16) e tira con il 27% da due. E’ la difesa a tenerla in partita, costringendo l’Ulker al 25% da tre (3/12). Sono 6 punti filati di Onan a rilanciare l’Ulker, che con Vidmar trova il nuovo massimo vantaggio sul 55-42 dopo 6′ l’Mps fatica tantissimo in attacco. Ancora una volta i tricolori sono bravi a non mollare, restando in partita con un grande McCalebb (utilizzato assieme a Zisis come guardia, chiuderà con 18 punti e 5 recuperi), entrando nell’ultimo periodo sul -10 (58-48), complici anche le 14 perse dall’Ulker. Ma i turchi sono grandi, grossi e soprattutto hanno una panchina più profonda di quella senese. Così Greer dà il colpo di grazia al Montepaschi, con la tripla di Tomas che siglia il +17 (67-50 a -7’15″) che chiude di fatto la sfida. (dal nostro inviato Massimo Oriani)
Istanbul: Turkcan 13, Tomas 11, Ukic 11
Siena: McCalebb 18, Lavrinovic 12, Kaukenas 9
- Chales Smith opposto a Georgios Printezis
Malaga-Lottomatica Roma 104-83
Dura quindici minuti la partita di Roma a Malaga, poi viene travolta dalle sue insufficienze e dalla pioggia di triple dell’Unicaja. I ragazzi di Boniciolli, in cerca di un’identità dopo i primi positivi risultati ma una preparazione costellata da infortuni e quindi in grosso ritardo. Gli avversari, comunque, non attraversavano certo un bel periodo e anche loro avevano subito una ripassata nella scorsa giornata di Eurolega (Roma dal Real, Malaga dall’Olympiacos). Inoltre, gli spagnoli erano senza McIntyre (infortunato), assenza che però Aito non ha pagato. Roma ha iniziato con buona energia, ma solo quella, perché mancano lucidità e qualità nell’esecuzione. Dasic è stato il più positivo dei suoi nella prima metà di gara (3/6 al tiro, 4 rimbalzi e 2 assist prima dell’intervallo e la schiacciata del 17-16 a chiudere il primo quarto), Smith ci mette le sue due uniche giocate di intensità con una clamorosa stoppata sul 25-21 e la penetrazione del 28-25. Poi c’è solo Malaga, e i suoi tiratori. Gli spagnoli chiudono il secondo quarto con un parziale di 15-0 che ammazza la partita, arrivando all’intervallo con 6/12 dall’arco (4/5 per Rodriguez) e con 11 assist contro 1 solo per Roma. Una sintesi perfetta della mancanza di coesione di un roster che ha un bisogno estremo di lavoro in palestra. E chissà se l’avrà. La situazione peggiora in seguito, visto che Malaga gioca in scioltezza e non sbaglia praticamente più da oltre l’arco (chiudendo con 14/23), superando i 20 di vantaggio sul 62-41 con la tripla di Tripkovic. Roma non si riprende più, dominata in ogni settore del gioco (44-26 a rimbalzo, 25-5 negli assist) nonostante la ricerca continua di quintetti giusti e la voglia di Djedovic e Vitali di provarci (Pietro Scibetta).
Malaga: Rodriguez 24, Tripkovic 21, Archibald 12, Freeland 12
Roma: Giachetti 20, Washington 15, Vitali 11, Djedovic e Dasic 10.