Prima di Siena fu la Benetton Treviso, una squadra che nella prossima stagione non ci sarà più, almeno non con gli stessi colori. Poi solo Montepaschi. Citando Lebron James “non una, non due, non tre…“, sono sei volte il fila! Dalla stagione 2006-07 nessuno è riuscito a mettere i bastoni tra le ruote alla corazzata costruita da Ferdinando Minucci, che in questa incredibile striscia ha perso appena tre partite nelle serie di finale scudetto. Per rendere meglio l’idea dell’impresa della società senese basti pensare che nei campionati maschili di volley, pallamano, baseball, calcio, cricket, hockey prato e ghiaccio nessuna squadra era mai andata oltre quota cinque scudetti di fila; per trovare una cosa simile bisogna spulciare gli annali della pallanuoto: la ProRecco ha vinto 8 titoli consecutivi dal 1964 al 72, ed è in striscia aperta da sette anni.
Simone Pianigiani, allenatore da record nella squadra dei record, ha commentato così ai microfoni di GazzettaTV:
“Record ne abbiamo battuti tanti, ma serei bugiardo se dicessi che è solo una questione di numeri, record, trofei e vittorie. E’ una serata particolare perchè mi sento molto privilegiato e fortunato per aver vissuto delle cose dal punto di vista umano che vanno oltre la professione. Vivere quello che ho vissuto da allenatore, oggi, nello sport professionistico, con il tempo che brucia, in un momento in cui è difficile restare anni nella stessa piazza… per di più nella mia città, nella società dove sono cresciuto. Ho fatto tutto, dalle categorie minibasket alle categorie giovanili: ho vinto il primo titolo giovanile della storia della società e poi tutto questo. Viverlo qui ha un valore che va oltre le vittorie, che ovviamente contano. Devo quindi ringraziare chi mi ha dato la possibilità di vivere tutto questo. Dal presidente, che mi ha dato sempre fiducia, e poi alle persone che mi stanno vicine e che mi hanno permesso di essere così fortunato.
Nei prossimi giorni parlerò con Ferdinando riguardo al futuro. E’ stata una stagione molto faticosa dal punto di vista nervoso. Ora deve cominciare un nuovo ciclo a Siena, bisogna cambiare tanti giocatori, ci vuole per condurlo un allenatore con tanta energia, vedremo se potrò essere io o meno“.
Il futuro quindi è tutto da scrivere, si parla di tagli del budget piuttosto sostanziosi (addirittura il 60%), ci sono giocatori in scadenza di contratti ed altri logorati fisicamente. Le parole di Pianigiani assomigliano tanto al preludio di un addio, la fine di una storia incredibile e irripetibile.