Siete solo invidiosi del mio zaino a razzo. Le strisce di Tom Gauld

Creato il 28 marzo 2014 da Eymerich

Sono venuto a conoscenza di Tom Gauld qualche tempo fa imbattendomi, per caso, in una vignetta condivisa su Facebook da uno dei miei contatti. Un incontro casuale con un’immagine, qualcosa che, nell’epoca dei social e dell’estrema viralità dei contenuti, ci accade continuamente e che, come altrettanto spesso succede, si trasforma spesso in qualcosa di più di una ricondivisione o un passivo “like”.Con Gauld è stato amore a prima vista. Ovviamente non sapevo ancora chi fosse quando ho visto l’immagine, ma ho immediatamente pensato che chiunque l’avesse realizzata fosse un genio.Stile minimale e accattivante. Un omino sulla parte destra che vola con un jetpack dal design quanto mai infantile e amatoriale esclamando “Siete solo invidiosi del mio zaino a razzo”, mentre, in basso sulla parte sinistra, tre omini dall’aria triste guardano in basso, bofonchiano qualcosa. Letteratura di fantascienza e letteratura seria. Con una sola immagine, diretta come uno spot pubblicitario, prettamente inglese nella sua ironia e pungente quanto basta, viene riassunta la capacità della letteratura di fantascienza di liberarsi dalle briglie della tradizione per creare mondi fantastici e, nello stesso tempo, viene sbeffeggiato tutto il popolo di scrittori, lettori e pseudoletterati snobboni che la fantascienza non la considerano nemmeno. Sul mio viso si è subito disegnato un sorriso di approvazione. Geniale.

A questo punto approfondire su chi fosse l’autore era qualcosa di obbligatorio. Scoprii presto che si trattava del nostro Tom Gauld e, dopo aver fatto un po’ di ricerche, ricordo che non riuscivo a capacitarmi di come avessi fatto a non fare prima la sua conoscenza. Infatti, il signore in questione, scozzese, classe 1976, da oltre otto anni realizza ogni settimana una striscia per l’inserto Saturday Review del Guardian, il quotidiano più importante d’Inghilterra. Andando sul suo sito, ho fatto scorrere il suo portfolio e ho trovato le sue creazioni di un acutezza e di un efficacia davvero straordinari.Dal cinema ai videogiochi, dalla letteratura di genere alle opere classiche, dalla società alla politica, dalla musica alla religione: nessun tema può sfuggire al sottilissimo sarcasmo british del fumettista scozzese. Concisa, educativa, a tratti nichilista, variegato mix di piani e tradizioni culturali diverse, l’opera di Gauld , si inserisce a pieno tra i migliori esempi di commistione creativa in salsa pop. E’ così, dunque, che leggendo le sue vignette ci imbattiamo in Tom Waits, piuttosto che in Jane Austen, James Joyce o MartinAmis, ma anche in Batman, Frankestein, Robots di ogni tipo, Chtulu o dinosauri . C’è tutto quello che una striscia contemporanea dovrebbe avere, sia dal punto di vista dei contenuti che dell’immaginario richiamato. Si mischiano gli ambiti e i riferimenti, si gioca con gli stereotipi e il non sense.
Finalmente, grazie a Isbn Edizioni, una parte delle creazioni di Tom Gauld sono approdate in Italia, raccolte in un volume dal titolo Siete solo invidiosi del mio zaino a razzo, uscito lo scorso 13 Marzo, che seleziona alcune delle strisce uscite sul Guardian.Consiglio a tutti di visitare il suo sito per rendersi conto dell’intelligenza e della creatività della sua produzione, sperando vivamente che sia un colpo di fulmine come lo è stato per me.

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