Questo sarà l’ultimo album per la band newyorkese. Dispiace, ma me ne farò una ragione, anche perché quello che avevano da dire lo hanno detto, e più che bene, nei lavori passati, diciamo almeno in Arrived In Gold, End Times e Through The Panama. Non che nei successivi siano mancati motivi di interesse, anzi, ma la loro proposta è risultata, anche ai tempi, sempre al limite dell’esaurirsi all’improvviso, perché urgente, viva, terminale. Amusers And Puzzlers conferma comunque il buono stato di salute musicale dei tre, e soprattutto fa capire che quanto seminato fino ad ora non è certo andato perso (c’era una volta la variegata stagione noise americana di inizio/metà Duemila, con gente come loro, i Wolf Eyes, Sissy Spacek/John Wiese, la cricca Load Records e la No Fun Productions di Carlos Giffoni). “Counterfeited” parte bruciante, con quelle schitarrate e le ritmiche macilente che sembra di star ad ascoltare degli Stooges sotto anfetamina costretti a una session japanoise, e “1982” è una sorta di crash tra pulsioni “metal”, pensate ad un Al Jourgensen più europeo e meno tamarro, e strane istanze impro-jazz. Tutto il disco è dunque un’epifania di sibili, rumori e bordate al limite dell’umano (“Trials Of Peter”), ma sempre un passo prima di diventare cacofonia tout-court – interessante l’uso del basso, che sembra andare per i fatti propri e invece comanda l’intera baracca – e va da sé che è questo il suo maggior pregio. C’è però un’eccezione, i quindici minuti circa di frattaglie simil-bruitiste, che sembrano registrazioni di jack e riverberi cuciti alla bell’e meglio, di “Syllabus Of Errors” (il titolo è ancora più affascinante della “composizione” stessa, se cosi si può definire), che pare muoversi alla cieca in un posto desolato e notturno, dove è difficile trovare dei punti di appoggio, vedi alla voce confini stilistici. Il commiato è per la melodia seviziata di “I Steal From My House”, altro titolo capolavoro, brano che conferma della bella grattuggiata di denti che vi siete appena concessi. Se in futuro torneranno poco importa, resta il fatto che i Sightings sono stati una grande band.
Tracklist
Lato A
01. Counterfeited
02. 1982
03. 13
04. Trials Of Peter
Lato B
01. Syllabus Of Errors
02. I Steal From My House
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