E’ un Natale più sereno per diverse migliaia di insegnanti che aspettano gli scatti. Finalmente dopo un anno di attesa è stato siglato l’accordo. Molti docenti avevano perso la speranza ma le trattative sindacali sono state serratissime e il 13 dicembre è stato firmato l’accordo siglato dai sindacati scuola,tranne la FLC CGIL. Accordo siglato per il recupero degli scatti di anzianità del personale docente e non docente, ai fini della progressione di carriera, anche del 2011.
Secondo quanto dichiarato dal segretario generale della Cisl scuola,Francesco Scrima si tratta di un eccellente risultato “ che lo diventa ancora di più perché ottenuto in condizioni difficilissime.La mancanza di risorse certificate ci ha costretti a usare una parte di quelle contrattuali, scegliendo di dare priorità alla tutela della retribuzione fondamentale. Con un governo in scadenza, un ennesimo rinvio sarebbe stato gravido di conseguenze, compromettendo ogni possibilità di soluzione a un problema che si trascina da mesi”.
Soddisfatti anche Snals-Confsal, Uil e a Gilda. Secondo Massimo Di Menna, Uil scuola, ”si conferma la progressione economica per anzianità prevista dal contratto vigente con un riconoscimento economico e giuridico che permane per i prossimi anni con effetti positivi sulla pensione e, per il secondo anno, si rimedia a un ingiusto intervento nei confronti del personale della scuola”. ”Senza minare la qualità dell’offerta formativa e la sostanza del fondo di istituto e della contrattazione integrativa si riconosce l’anno 2011 ai fini della anzianità e si garantisce il pagamento con tutti gli arretrati per chi ha maturato lo scatto al 31 dicembre 2011. La prossima sfida, per la qualità della scuola pubblica, per il riconoscimento professionale del personale e per il rinnovo del contratto, sarà rivolta al nuovo Governo”.
Insoddisfatta la CGIL che per voce del segretario generale Mimmo Pantaleo fa sapere che si tratterebbe di ”una brutta pagina”. ‘ Infatti spiega Pantaleo ‘L’ accordo – è una beffa a danno dei lavoratori e un ulteriore taglio alle risorse della scuola pubblica”. Per pagare gli scatti – fa notare – ”va decurtato il fondo per il miglioramento dell’offerta formativa (Mof) di oltre il 25% (351 milioni di euro) a partire dal 1° gennaio 2013. Per l’anno 2012 vengono anche sottratti 295 milioni di euro relativi al fondo di miglioramento dell’offerta formativa non ancora assegnato alle scuole”. Non è tutto. ”L’accordo pretende – osserva ancora Pantaleo – che le risorse prese dal fondo per il miglioramento dell’offerta formativa vengano recuperate in termini di produttività nel rinnovo dei contratto: vale a dire maggior lavoro a parità di retribuzione”.