disegno di G. Siciliano
Non sono un’appassionata di barzellette, ma questa me l’hanno raccontata ieri e mi è tanto piaciuta perchè, in modo divertente e affettuoso, racconta i difetti linguistici dei nostri piccoli pazienti. La dedico a tutte le mie colleghe logopediste.
Un uomo si trova in uno scompartimento di un treno ed ha di fronte una donna con un bambino piccolo in braccio. La donna dorme. Il bambino comincia a guardare l’uomo e dice
“Signole, signole”.
“Che c’è bambino?” risponde l’uomo.
“Signole cacca” comincia a ripetere il bambino “Signole cacca”.
L’uomo pensa: “Che accidente sta farfugliando ‘sto moccioso”
“Signole cacca” continua a ripetere il bambino “Signole cacca”.
L’uomo dice al bambino “Sveglia la tua mamma se devi andare in bagno, non scocciare me”.
Ma il bambino continua a ripetere “Signole cacca”.
Improvvisamente una valigia cade dal bagagliaio sovrastante e colpisce l’uomo in testa, ed il bambino:
“Io lo dicevo che caccava”.