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Silenzio

Creato il 01 settembre 2011 da Renzomazzetti
Zoe.

Zoe.

In me c’è un silenzio sempre più profondo. Lo lambiscono tante parole, che stancano perché non riescono a esprimere nulla. Bisogna sempre più risparmiare le parole inutili per poter trovare quelle poche che ci sono necessarie. E questa nuova forma d’espressione deve maturare nel silenzio. Ora sono le nove e mezzo. Rimarrò a questa scrivania fino a mezzogiorno; petali di rosa sono sparsi fra i miei libri. Una rosa gialla s’è schiusa al massimo e mi fissa, grande e spalancata. Queste due ore e mezzo che ho davanti mi sembrano quasi un anno d’isolamento. Sono così riconoscente per queste poche ore e anche per la concentrazione che mi sta crescendo dentro. -Etty Hillesum, luglio 1942.

P A S S O    D E L L A    F U T A  –  10 agosto 2007

Cammino raccolto

nel cimitero

terribilmente immenso.

Da nemici viventi

nelle vostre tombe

vi considero fratelli.

Ma quanta umanità

trucidata inerme

atrocemente sofferente.

Ma quanto grano

olio e riso

gettati nel fango.

Ma quante opere

ridotte a macerie

sulla terra affogata dal sangue.

Dell’esercito possente

foste soldati

implacabili.

Implacabili destini

di morti

anche voi ammazzati.

Uccisi da fratelli

e compagni salvatori

di nuova avvenuta vita.

Spero che qui

sepolti solo corpi

resti e solo resti di corpi.

Gli spiriti

sereni ritornati

da dove i corpi vennero.

La terra della Futa

non perdona

non odia.

Con pietà

custodisce le spoglie

silente ricorda.

-Renzo Mazzetti-

(ToscanAutori Antologia, Ibiskos Editrice, Empoli, 2008)

carcere.

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