Stamattina ho partecipato a un funerale. Ogni volta che partecipo a un funerale non si può fare a meno di trovarsi dentro quella cortina di silenzio, di rispetto, un silenzio profondo, neanche al cinema c'è un silenzio così. Mia mamma mi ha sempre detto: "E' la voce della morte".
Sì, è vero...forse la morte parla così, ma io dico: "non si può sentirla parlare diversamente?" Anzi, se tutti noi, non la facessimo parlare, non sarebbe meglio? Se fossimo distratti, sacrileghi, sfacciati anche di fronte alla morte? Ma sì! Perché non si può fare così? Perché non ascoltare musica allegra, chiacchierare, perché non irriderla questa morte? Perché tuffarsi dentro questo silenzio abissale, immedesimarsi tutti insieme nel dolore, recitare la parte degli sconfitti del dolore?
Non è meglio ridere scioccamente, nell'ultimo disperato tentativo di elusione della morte?
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