Per chi volesse provarci, ecco dei consigli:
Film tedesco che analizza gli anni della guerra fredda che così tanta fortuna hanno portato alla filmografia in Germania (basti pensare a Goodbye Lenin! o a Le vite degli altri). Protagonista una donna divisa dal muro dal fidanzato che spostata dalla Stasi in campagna a svolgere il medico del paese, attenderà con pazienza e in solitudine la fuga che per lei si sta organizzando.
Vedremo se come i suoi predecessori riuscirà nell'exploit.
Dalla Francia arriva invece un dramma incentrato su uno scambio in culla tra un palestinese e un israeliano. Le due famiglie, nonostante l'odio culturale, dovranno incontrarsi e decidere il da farsi, facendoci vivere una guerra formato casalingo.
Richard Gere torna al cinema con un film di denuncia in cui interpreta un magnate finanziario con famiglia perfetta e amante annessa che in una sola sera si ritrova solo e travolto dalle accuse di frode e di omicidio. Sulla carta, uno di quelle pellicole classiche ma senza quel certo che made in Usa, con Laetita Casta, Tim Roth e Susan Sarandon a completare il cast.
Primo film Hollywoodiano per il regista danese di Uomini che odiamo le donne, Dean man down si incastra alla perfezione nel genere thriller con scene di azione e di fuga e un probabile amore sullo sfondo. Protagonista un Colin Firth invischiato con una potente gang e la sua vicina francese che lo ha visto compiere un omicidio e decide di ricattarlo per fargli assassinare un pirata della strada che l'ha sfigurata. Complesso? Aggiungeteci anche che un malavitoso sta facendo fuori uomo dopo uomo la gang di Colin e lui potrebbe essere il prossimo, ed ecco un filmone american style.
Uno scrittore in crisi creativa si trasferisce con la famiglia in una casa isolata nel bel mezzo del bosco. Idea geniale, soprattutto se in quella casa anni addietro è avvenuto un brutale omicidio e proprio su questo l'uomo vuole basare il suo nuovo romanzo. Colpi di scena e paura quasi assicurati, per un horror che vede Ethan Hawke protagonista.
Tralasciando il presenzialista Raoul Bova e la sua commediucola, questa settimana il cinema italiano sorprende con un titolo metallaro. Il protagonista è infatti il chitarrista di un gruppo metal-satanista che vive in un piccolo paese in Puglia. Un giorno si sveglia con quelle che sembrano delle stigmate e con esse arriva anche la chiamata di Dio. Che fare?
Special guest: Sandra Milo!