Ecco qualche altro film (da Oscar) su cui ripiegare, e su cui non pentirsi:
Potrei scrivere qualunque cosa, ma tanta sappiamo tutti che orde di donnine correranno al cinema alla ricerca del brivido come già aveva fatto il libro.
Io mi tengo il Jamie Dornan di The Fall.
Andate, andate.
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Il vero outsider degli Oscar è la storia di un Outsider.
Un film assolutamente da non perdere, e QUI vi spiego perchè.
Tra i più nominati ai Golden Globe, snobbato alla notte degli Oscar dove concorre "solo" nelle categorie miglior film e miglior canzone, Selma promette di far rivivere gli anni delle lotte per i diritti civili dell'America anni '60 guidate da Martin Luther King.
Il rischio è sempre quello: buonismo e ammericanismo abbondante.
Si va con i piedi di piombo.
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La tragedia di Shakespeare non smette di essere fonte di remake e riscritture per il grande schermo, ed ecco qui l'ennesima che conta per protagonisti i bravi Douglas Booth e Hailee Steinfeld.
Il tentativo di modernizzare ancora una volta l'amore dei giovani, sbatte contro confronti (qualcuno ha detto Luhrmann?) inevitabili, che fanno perdere in partenza.
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Terzo capitolo della saga della vendetta di Liam Neeson.
Anche basta.
Visione maschia per appassionati.
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Il cinema africano tenta di arrivare nelle nostre sale, ma già si sa quale e quanto sarà forte la sua distribuzione.
Questo racconto duro e crudo delle leggi della natura e della vita rurale, ha però un suo potenziale e una nomination agli Oscar (come miglior film straniero) ad aprirgli le porte.
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Film prodotto dal basso, ma così amatoriale che forse forse era meglio tenerlo in tasca quell'euro.
La distribuzione sarà clemente con gli spettatori almeno.
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Documentario che esplora il mondo lavorativo in nero, partendo dalla tragedia newyorkese della Triangle del 1911 fino a quella di Barletta del 2011.
Cent'anni che non sembrano aver portato chissà quale progresso.
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La Aardman è da sempre una garanzia per la sottoscritta, e amando la serie animata in onda nei canali dedicati ai più piccoli, so che ritroverò la stessa ironia e la stessa genialità anche in questo lungometraggio consigliato a grandi e piccini.
Come Babe, anche Shaun va in città.
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