C'è il dramma, c'è la commedia intelligente, c'è il sentimento, c'è il buonismo e c'è pure l'umorismo grottesco tanto caro ai più giovani.
Cosa scegliere allora?
Questo post nasce proprio per rispondere a questa domanda:
Il fatto che Will Smith sia venuto a Sanremo per promuovere il film poteva sembrare un tentativo disperato per evitare un flop. In realtà in America Focus sta riscuotendo un buon successo, merito di quel gran pezzo di donna di Margot Robbie, certo, ma anche di quel ritmo che le truffe e i truffatori sempre hanno e che la saga di Ocean c'ha insegnato.
Spettacolo godibile, quindi.
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L'accoppiata Mazzantini-Castellitto torna in veste di scrittrice e regista, portando su schermo il romanzo tanto amato di lei.
L'analisi della fine di un amore sarà aprezzata più dal pubblico femminile, lieto di vedere Riccardo Scamarcio protagonista, accompagnato da Jasmine Trinca.
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L'acclamato regista di The Artist, Michel Hazanavicius, è pronto alla seconda prova. E non ci va certo giù leggero visto che decide di raccontarci i drammi ceceni del 1999, con le famiglie divise e distrutte e i volontari che cercano di aiutarli, per quanto possibile.
Dal suo esordio, si porta dietro la bella e intensa Bérénice Bejo, promettendo serietà ma forse meno appeal.
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Per scusarsi del tonno, Kevin Costner ha deciso di tornare al cinema seriamente, andando a scegliere una pellicola indipendente che sa di già visto e di altri tempi. Fioccano i drammi: vedovo e senza una figlia, Elliot si ritrova a battersi in tribunale per avere la custodia della nipote contro gli altri nonni (se non si era capito dal titolo) di colore.
Nel cast anche Octavia Spencer.
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Quando finiranno di fare film parodistici che ironizzano su generi, saghe, campioni d'incassi?
Mai, immagino, fiché il target adolescenziali continuerà ad andarli a vedere.
E allora, che si becchino loro questa parodia di Fast & Furious.
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