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Silenzio, Tannaz Lahiji affida all’arte le parole

Creato il 27 novembre 2014 da Firenzepuntog

_MG_0007 (1)Senza confini, senza parole. Parla una lingua universale e immortale l’arte di Tannaz Lahiji, artista iraniana che inaugura la sua nuova personale ‘Sokut – Silenzio’ il 29 novembre 2014 a Firenze presso la Galleria Artedove in Via de Macci (ore 17.30, ingresso libero).
Tannaz Lahiji, originaria di Tehran, nonostante la giovane età insegna già alla Libera accademia di Belle arti di Firenze, e ha esposto in svariate gallerie e musei di molte città italiane come Firenze, Venezia, Londra, Mosca, Los Angeles e Shanghai, ma anche in Afghanistan e in Germania. E ha già gestito due spazi d’arte in centro a Firenze. Un curriculum di tutto rispetto, insomma.
Tannaz continua una tradizione secolare che dall’antica Persia arriva ai giorni oggi e trova come molti suoi connazionali spazio e ascolto a Firenze. Non è un caso che proprio il capoluogo toscano ospiti la comunità più grande d’Italia di iraniani.
“Credo che l’arte non abbia confini – dice Tannaz a proposito della sua ultima personale – e che la produzione artistica iraniana sia una preziosa occasione di contaminazione culturale, e di confronto con un approccio peculiare, positivo, tra i popoli e le culture. L’Iran non è un Paese arretrato, come molti oggi pensano in Occidente, ma ricchissimo di storia e con una produzione contemporanea variegata e di spessore internazionale molto apprezzata nel mondo”.
Alla serata Tannaz presenterà una performance artistica particolare: userà il corpo nudo e dipinto di una modella, Pauline Daumore, per impressionare la tela e realizzare un suo quadro.
Orario apertura: tutti i giorni: 15/ 19 – sabato: 11/ 19 – mercoledì chiuso; [email protected] – www.artedove.net


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