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Silly albino vs le banche giapponesi

Creato il 29 luglio 2011 da Albino

Prima di cominciare questo post faccio una piccola introduzione per coloro che, non avendomi chiesto la password, non hanno potuto leggere il post di ieri. In estrema sintesi, ieri ho raccontato le mie disavventure su un rimborso che devo fare alla mia ex azienda giapponese. (Ho come il sospetto che quelli che hanno effettivamente letto il post si sono piegati in due dal ridere a leggere questa “sintesi”… ma andiamo avanti).

Bene, cari lettori. Pensavate che le mie avventure fossero finite? Certo che no, perche’ tra il dire e il fare c’e’ di mezzo il pagare! Infatti, una volta accordatici per la somma dell’iniquo esproprio da restituire, ho chiesto alla mia azienda le loro coordinate bancarie e sono andato sulla pagina dell’internet banking della mia banca giapponese per trasferire i fondi. Troppo facile per essere vero. Appunto: infatti qui entra in scena… il colpo di scena!

Beh, a dirla con una battuta, potrei affermare che “la mia banca e’ differente”. Nel senso che non accetta trasferimenti bancari se non a destinatari “registrati”.

Ecco in arrivo la domanda topica che gia’ riecheggia nell’aria: come si registra un destinatario? Semplice: bisogna andare in banca a compilare un modulo con i dati del suddetto destinatario! Cioe’, vi rendete conto di che internet banking del cazzo? Per fare un bonifico online devi prima andare in banca, compilare un modulo con i dati del destinatario, e poi quando lo accettano puoi fare il bonifico online! Cioe’, ma a questo punto visto che devi andare comunque in banca invece di registrare il destinatario e aspettare una settimana perche’ te lo approvino, fai il bonifico direttamente da li’, no?!

Questo viene fatto, dicono, per ragioni di sicurezza. Le solite ragioni di sicurezza senza senso giapponesi, il paese in cui non si muove una foglia senza che venga compilato un modulo cartaceo. Ma dico io.

Vabbe’. A questo punto, a malincuore (visto che gia’ so che mi faranno incazzare), mi tocca chiamare il servizio clienti. Compilo il numero dell’assistenza, e dopo un po’ mi risponde una tipa. Le dico che sono all’estero e che non posso venire in banca a registrare il destinatario del mio bonifico. Che posso fare?

Non c’e’ problema” – mi risponde lei, “non serve che Lei venga qui. Il modulo una volta compilato lo puo’ inviare anche per posta ad una delle nostre sedi in Giappone”.

Wow” – rispondo io, con poco entusiasmo a dire il vero. In qualsiasi banca del mondo metti login e password, fai il bonifico e amen. Qua invece devo compilare, spedire, e poi aspettare. E poi all’azienda avevo detto che avrei fatto il bonifico subito, mentre dopo quell’intoppo avrei dovuto avvertirli che avrei pagato con un paio di settimane di ritardo. Comunque sia, dalle mie parti si dice: piuttosto di niente e’ meglio piuttosto. Accontentiamoci. A questo punto chiedo alla tipa: “ok, dove trovo il modulo?

E lei, serafica: “deve venire in una delle nostre banche a ritirarlo”.

Cioe’, secondo lei io dall’Australia dovrei salire sul primo aereo diretto in Giappone, una volta atterrato andare in banca, prendere un modulo, tornare in Australia, compilare il modulo, spedire il modulo in Giappone, aspettare che mi approvino il destinatario, E POI fare il bonifico usando l’internet banking?

Ma vaffanculo va. Le ho sbattuto il telefono in faccia, mentre i santi saltavano giu’ dal calendario come gente da un edificio in fiamme. Silly albino: avrei dovuto saperlo fin da subito come si fanno i bonifici dall’estero verso il Giappone. Online, dal conto australiano.



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