Il consiglio di Mara TelandroSummary:
Non si chiede l’età ad una signora. Come si può chiederle allora di ammettere pubblicamente, su un palco, che gli anni sono passati?
Maria Enders (Juliette Binoche; Godzilla, Mille volte buona notte) è un’attrice quarantenne con una brillante carriera alle spalle, iniziata quando era appena diciottenne nei panni di Sigrid, una spregiudicata ragazza che seduce una donna più grande, Helena, e una volta raggiunti i suoi scopi, la abbandona. Vent’anni dopo questa performance, un regista emergente chiede a Maria di riportare in vita quella storia, ma con qualche differenza: questa volta lei dovrà essere Helena, al fianco ad una nuova Sigrid. Maria ha davanti una scelta che scuoterà il suo passato, presente e futuro.
Sils Maria è stato girato tra Germania, Svizzera e Italia ed è approdato a Cannes nel maggio di quest’anno, aggiudicandosi la nomination alla Palma d’Oro per Olivier Assayas (Boarding gate, Carlos), regista del film. Sils Maria rientra perfettamente tra le storie che Assayas preferisce raccontare, fatte di spiriti opposti, donne forti, ma isolate, stili di vita e decisioni contrarie alle regole ed alle imposizioni sociali: “fare cinema significa ascoltare le proprie budella”.
Ed è proprio questo il caso. Sils Maria, infatti, offre una situazione in divenire che porta inevitabilmente la protagonista a fare i conti con sé stessa e con chi le sta vicino. Inizialmente con la nuova attrice che interpreterà il suo ruolo, idolo dei teenager grazie a dei film d’azione molto famosi, ma, ancora più, con la sua assistente personale, Valentine, che la convince ad accettare il ruolo. Ecco quindi che la scelta di Kristen Stewart (Twilight) per interpretare questo personaggio è in realtà tutt’altro che casuale e permette una più larga riflessione sulla grandezza, ed allo stesso tempo ferocia, del pubblico moderno e delle sue “vittime” umane.
Così ci spiega Olivier: “Sils Maria si sarebbe potuta evolvere in molti modi diversi, perché è un film estremamente dipendente dalle dinamiche tra i due protagonisti. Il casting è davvero il momento più importante. Le grandi scelte sono fatte lì. Ci sono milioni di aspetti di preparazione di un film, ma è questo il momento su cui passo la maggior parte del mio tempo”.
Ogni personaggio di Sils Maria spinge la protagonista da qualche parte, a compiere una riflessione su sé stessa, ma anche sul mondo del cinema. Riusciranno a ritrovarsi o dovranno lasciarsi per sempre? In una casa degli specchi della natura umana, non dobbiamo far altro che aspettare l’ultimo riflesso.
Dal 6 novembre al cinema
A cura di Mara Telandro per Oggialcinema.net