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Silvia Maestrelli: "streaptese enogastronomico" in vista di TERROIR VINO. Su VINIX, l'intervista a cura di Pierpaolo Paradisi

Da Silviamaestrelli

Un'originale, e curatissima, iniziativa prende avvio su www.stripteaseenogastronomico.yolasite.com: lo "Striptease Enogastronomico" - nato recentemente sul web dalla creatività di Pierpaolo Paradisi -, micro-interviste ai produttori enogastronomci attraverso 10 domande (e relative risposte) che raccontano chi sei, per "stuzzicare" (tease) l'interesse dei lettori sui temi dell'enogastronomia. "Una ricerca verso forme alternative alla comunicazione tradizionale" che ci pare davvero ben riuscita.
Tra le ultime interviste, anche la nostra. Da leggere integralmente su Vinix QUI e anche QUI.
Per svelarmi, ma non troppo, un assaggio...
"Silvia Maestrelli pare avere il dono dell'ubiquità, tante sono le cose che riesce a gestire contemporaneamente. Si occupa di ben due aziende vitivinicole, una in Toscana e l'altra in Sicilia, non trascura il suo blog, che è un vero e proprio diario personale, è promotrice culturale, spaziando dalla letteratura alla musica, dalla pittura alla fotografia, è madre sempre presente, è ... sempre in fermento.
Insomma una donna poliedrica, dalle mille, ricche sfaccettature, piena di energia e con una grande passione per il vino, per la terra e per la cultura".

Le dieci domande (e relative risposte)
Se dico “Associazione Italiana Sommelier” a cosa pensa?
AIS, professionisti del servizio del vino, importanti interlocutori per un’azienda vinicola che vuole trasferire il valore profondo del proprio progetto agli appassionati ed ai consumatori finali.
Rientrando nottetempo in azienda sente dei rumori sospetti provenire dalla cantina: alcuni suoi dipendenti stanno facendo baldoria. Come si comporta?
Mi unisco a loro.
Se per un intero anno le fosse interdetto di occuparsi della sua azienda e di qualsiasi cosa riguardi l’enogastronomia, come occuperebbe il suo tempo?
Un anno sabbatico di viaggi in giro per il mondo con mia figlia Lavinia.
Se dovesse ricordare il peggior errore che abbia mai commesso fino ad ora, di cosa parlerebbe?
Aver ritardato il mio ingresso nel mondo del vino.
Se dovesse menzionare la qualità più importante di un suo collaboratore, quale sarebbe e di chi si tratta?
Federico Curtaz, per la trascinante passione ed incrollabile determinazione.
Se domani venisse a sapere che un suo vino ha ottenuto un importantissimo riconoscimento, da tempo ambito, a chi telefonerebbe per primo per comunicare la notizia?
Ancora, a Federico Curtaz, mio insostituibile socio e compagno d’avventura nella etnea Tenuta di Fessina, oltre che enologo di Villa Petriolo, la mia azienda toscana.
Se si girasse un film che racconta la sua storia e quella della sua azienda, quale attore/attrice vorrebbe che la impersoni?
Jeanne Moreau, la Kathe di "Jules et Jim", il film, indimenticabile, di François Truffaut.
Se dovesse chiedere di perdonare un suo difetto, quale sarebbe?
Sono, ahime, piuttosto permalosa.
Il vitigno col quale non si è ancora messa alla prova e che vorrebbe sfidare?
Il Carricante, vitigno a bacca bianca esclusivamente coltivato sull’Etna, che si pensa originario della zona di Viagrande. Molto fertile e molto produttivo, produce vini che, con l'invecchiamento, manifestano note complesse. Il Carricante sarà la nostra prossima, ormai imminente, sfida siciliana.
Se potesse scegliere di tramandare ai suoi figli uno e solo uno dei valori in cui crede, quale sarebbe?
La curiosità, la grazia che dona il desiderio di conoscenza.
Grazie infinite a Pierpaolo Paradisi e appuntamento con i nostri vini della Tenuta di Fessina e Villa Petriolo a TERROIR VINO 2010, la creatura di Filippo Ronco e Tigullio Vino, in programma a Genova per il 7 giugno.

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