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Silvia Valerio: darla solo ad Ahmadinejad

Creato il 17 giugno 2010 da Dejavu

Abbiamo ormai capito che la D'Urso ci ha tirato l'ennesimo bidone alla napoletana con il suo "A gentile richiesta" che non è altro se non un "Pomeriggio 5" camuffato da novità. Ma ci sta, se la formula -piaccia o non piaccia - funziona. Il problema è che in tal modo si prolunga lo strazio di certe ospitate. Sicchè il giornalista Roberto Poletti e la scrittrice friulana Silvia Valerio non vanno ancora in vacanza (la Valerio in particolare in Iran) e si ritrovano faccia a faccia poco simpaticamente e i fuochi d'artificio arrivano prima del ferragosto. La signorina Silvia - che è colei che vuole darla solo ad Ahmadinejad - invece di prendere un aereo e recarsi da lui per fargli cogliere il fiore - si sa che il presidente iraniano ha il pollice verde - ammorba noi poveri italiani con il suo proposito inattuato.
L'intonsa scrittrice insinua che non si può giudicarla e attaccarla senza prima aver letto il suo libro. Dunque, io il libro della Valerio - non ho problemi a dirlo - l'ho cercato in tutti i negozi della mia città ma con scarso successo. E' quasi più facile trovare i miei - basta peraltro andare a La Feltrinelli - ma può essere che il sedere in vetrina possa scandalizzare i più sensibili. Signorina Valerio, lei sa che qui non siamo nella tentacolare Milano e nemmeno nella lasciva Roma. Però, divorato dalla curiosità e incuriosito dalla sua tenacia, non demorderò. Eppure debbo muovere un appunto alla mia coraggiosa corregionale: noi non potremmo giudicare un libro dalla copertina - perbacco, la sua è l'unica prima di copertina ad essere fronte retro - ma lei è stata in Iran prima di scriverlo?

Comunque, avessi io un minimo del suo ardire scriverei un libro
con il quale mi consacrerei a Rosy Bindi.


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