Devo ammettere che processi a parte e scandali a parte, mai come in questi giorni sto cominciando un attimino ad apprezzare la coerenza e la fermezza di Silvio Berlusconi sulla questione economica italiana sopratutto sull’aumento dell’Iva e sull’Imu e sul tanto chiacchierato mancanza di risorse, il leader del Pdl si mostra ancora una volta fermo e coerente su questi punti e spinge il governo Letta a farsi valere in questo G8 irlandese.
Il governo vada alla Ue e dica il limite del 3% all’anno (rapporto deficit/pil, ndr) e del fiscal compact ve lo potete dimenticare. Ci volete mandar fuori dalla moneta unica? Fatelo. Ci volete mandar fuori dalla Ue, ma no… Vi ricordiamo che noi versiamo 18 miliardi all’anno e ce ne ridate indietro solo 10.
Silvio Berlusconi ha spiegato inoltre che c’è bisogno di qualcuno nel governo che abbia il coraggio di andare a Bruxelles per dire che bisogna mettere a posto le cose» cioè che «da qui in avanti il limite del 3% all’anno e del fiscal compact ve lo potete dimenticare. Bisogna che chi va su non sbatta i tacchi di fronte a queste autorità di Bruxelles che, per nove anni di esperienza che ho io, a trattare a Bruxelles sono sempre quelli che tutti i Paesi mandano lì perchè li vogliono mandare via.
Ma Berlusconi prosegue anche sulla questione aumento dell’Iva:
È inaccettabile che non si trovino gli 8 miliardi che servono per l’Imu ed evitare l’aumento dell’Iva. Il governo sta affannosamente cercando otto miliardi, ma quale azienda non riesce a tagliare i costi dell’1%…