Magazine Cinema
Il peggio dell'Italia degli ultimi vent'anni passa in gran parte dalle gesta clamorose del nostro attuale Capo del Governo nonchè - questo occorre riconoscerlo - ad uno dei più geniali intrattenitori della Storia recente.
Peccato che, in una posizione come la sua, servirebbero ben altri attributi.
E no, non sono quelli che lui stesso millanta quando racconta della sua passione per le belle donne.
E neppure i soldi.
O forse sì!?
E' davvero, davvero difficile scrivere un post a proposito di una pellicola come questa.
Perchè troppe anime si mescolano, e si finisce col non sapere quale direzione fare prendere all'insieme.
Chi sia Berlusconi e quale sia la portata dei suoi exploit è noto ormai a livello globale, e ad impostare il tutto seguendo la linea dell'ironia e della satira si finisce per fare il suo stesso gioco, perchè, come giustamente sottolineano Dario Fo ed Indro Montanelli in due interventi estrapolati ad hoc per la pellicola, parliamo del "più grande piazzisrta del mondo", nonchè di una persona capace "di dire una balla e continuare a ripeterla talmente tante volte da farti finire per dire: quanto è vera, però, questa balla!".
Allo stesso modo, seguire l'approccio più "violento" di Grillo ed affini potrebbe risultare anche più controproducente, considerato il numero di sostenitori che - purtroppo, e nonostante i confortanti risultati delle ultime amministrative - il Cavaliere per antonomasia continua ad avere.
D'altro canto, dovessi guardare e giudicare Silvio Forever da un punto di vista esclusivamente cinematografico il risultato rischierebbe di non essere confortante, dato che il format del documentario è più volte scavalcato da faziosi giochi che vorrebbero essere divertenti e non lo sono - l'inutile apporto della voce fuori campo di Neri Marcorè che imita lo stesso Berlusconi - e non risulta neppure lontanamente paragonabile a lavori di parte ma comunque efficaci come quelli, ad esempio, di Michael Moore.
Dunque, come sfruttare il post in modo che una pellicola di importanza artistica trascurabile possa essere spinta e vista da più persone possibile, e, chissà, creare una breccia anche nel pubblico che continua a sostenere il nostrano Mr. B(ean)?
Io credo che la cosa migliore da fare sia - e resti - quella di lasciare che il buon (!?!?) Silvio costruisca da solo la sua - giusta ed inevitabile - rovina politica, un pò come ha fatto con la sua immagine - e, disgraziatamente, anche con quella del Nostro Paese - negli ultimi anni grazie alle gesta che lo hanno reso lo zimbello dell'intera comunità internazionale.
Dall'attesa della Merkel a causa della sua conversazione al telefono al baciamano a Gheddafi, per non dimenticare l'immortale performance regalata con George Bush grazie allo sfoggio di un inglese "very good" - unica volta nella vita dell'ex Presidente americano in cui lo stesso si sarà sentito il genio della situazione -, io dico: lasciamolo fare.
Certe cose sono talmente evidenti da non aver alcun bisogno di essere sottolineate.
E tutto si paga, prima o poi.
E' vero, ci abbiamo messo quasi vent'anni, ma il momento arriverà.
E noi, che non l'abbiamo mai - e dico proprio MAI - votato, potremo essere fieri di aver resistito come fecero i nostri nonni, seppur con nemici e in situazioni certamente più drammatiche della nostra.
E, nel cuore, l'idea che, se dovesse davvero esserci il bisogno di seguire l'esempio - dei nostri nonni, non di Berlusconi -, non ci tireremmo indietro.
Perchè due risate dei Capi di Stato di tutto il mondo sono una cosa, la nostra libertà - quella vera, non quella del suo "popolo" - tutta un'altra.
MrFord
"Una mattina mi son svegliato
O bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao
una mattina mi son svegliato
e ho trovato l'invasor."
Modena City Ramblers - "Bella ciao" -
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