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Silvio ha capito tutto

Creato il 15 ottobre 2011 da Danemblog @danemblog
Silvio in verità finisce con la "u", ma tutti la cambiano quella vocale, la italianizzano. Silviu, quindi così si chiama, di secondo nome fa Costantin. Da questo capite subito da dove viene: è un ragazzo romeno, ha un anno più di me, trentuno, e vive a Perugia. E' un mio collega: di lavoro fa il manovale del sondista, cioè è quello che durante i sondaggi geognostici avvita e svita le aste, tubi di ferro di tre metri di lunghezza che pesano una settantina di chili. Quando si carota, almeno si va giù una ventina di metri, quindi bene che ti va,  il lavoro lo devi ripetere (svita-avvita) per sette volte: ergo questo qua tirerebbe su sette per settanta per due chili, che più o meno fa una tonnellata. Ma il carotaggio non va mai liscio, e di solito campioni metro per metro di media: quindi capite da soli le volte di svita-avvita che gli toccano al giorno. In più come tutti i manovali, fa ogni altro genere di lavoro manuale, quando serve: e serve sempre.
E' un lavoro duro, pesante, faticoso e sporco. E bagnato, perché si perfora ad acqua, dunque quando è estate passi, ma d'inverno l'acqua è freddo e il vento te la gela addosso. Ma Silviu non si spaventa, lo fa senza problemi con dedizione e precisioni: Silviu è grande e grosso, e simpatico. E grosso, di quelli che capisci subito che sono dei bravi ragazzi, buoni, scherzosi, ma che è meglio non farci a botte. Silviu ieri, mentre svitava un'asta intorno ai tredici metri, mi ha detto una cosa: "Qui in Italia non va bene! Chi fa culo - da bravo straniero, ha capito subito che è più importante imparare certe parole, piuttosto che a coniugare i verbi, perché sono quelle che servono - prende pochi soldi e poca pensione, chi fa politico basta due anni e tanti soldi di pensione. Deve essere l'opposto: io devo andare in pensione per riposarmi, perché fatto culo per tutta la vita! E quelli invece?". Silviu in Romania aveva studiato ad una scuola di moda, e sarà per questo che ha capito subito le tendenze italiane. Fatto sta che mi ha fatto sentire una merda, per la seconda volta. E perché ha ragione, come fai a dirgli di no? Non lo so, ma anche se lo sapessi non glielo direi: uno perché ve l'ho detto che è meglio non mettersi contro Silviu, due perché ha ragione, ripeto. Silviu ha capito tutto, davvero: vi racconto un'altra cosa per farvelo capire meglio anche a voi, è stato un paio di mesi fa. Silviu è sposato, da circa un paio d'anni: poco più di me. E' anche ghiotto di mirtilli, che sembra che siano uno dei frutti tipici romeni e che lì te li vendono a secchi: non c'entra niente con quello che sto per dirvi, ma siccome mi sono ricordato che dove eravamo quella volta, ne mangiavamo tanti, allora ve l'ho detto. Vedetela così, adesso sapete una cosa in più sulla Romania. Un giorno, quella volta appunto, si parlava di mogli e di casa, e io gli chiesi se era sposato con una ragazza di Perugia. Lui mi guarda, mi sorride come si sorride ad un ingenuo, poi scuote il capo e mi dice: "Manué: i romeni si sposano con le romene, in Italia. Chi vuole un ragazzo romeno? Che pensi?" Quella è stata la prima volta che mi ha fatto sentire una merda...
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