La rappresentazione o raffigurazione è approssimata, per due motivi:
- perchè non possono essere rappresentati tutti gli oggetti che sono presenti sulla superficie terrestre, ma solo alcuni gerarchicamente più importanti in funzione della scala e degli obiettivi della rappresentazione; - perchè la raffigurazione sul piano di una superficie sferica (che si esegue secondo proiezioni geometriche rigorosamente calcolate) comporta deformazioni.
Un simbolo è un segno convenzionale che descrive particolari caratteristiche come città, strade, boschi, edifici, ecc. . I simboli usati sono rappresentati da punti, linee e poligoni; possono essere accompagnati da cifre (che indicano ad. es. le quote di altitudine e di profondità), sigle o nomi. più precisamente, i segni sono rappresentati graficamente in maniera puntiforme (es.: punti quotati), lineare (es.: corsi d’acqua, confini amministrativi, vie di comunicazione), areale (laghi, boschi, aree urbane, aree interessate da attività estrattive, piante di edifici), mediante simboli (es.: vertici trigonometrici, manufatti di interesse storico o religioso, mulini, essenze forestali, coltivazioni agricole) e toponimi (di cui si tratterà nel paragrafo successivo) che permettono di meglio identificare e localizzare ambiti naturali ed antropici del territorio cartografato.
Esistono degli standard di riferimento ?
La risposta è si, ma ne esistono tanti, diversificati per gli obiettivi della rappresentazione cartografica, a seconda della scala utilizzata, della nazione, dell'ente che la propone. Il processo di associazione un carta vettoriale ad un sistema di standard simbolici - definita da un ente di standardizzazione o da un che detiene la cartografia ufficiale - è detto di "vestizione cartografica".In ITALIA, gli Enti di Stato, ed in particolare l’Istituto Geografico Militare, e gli Enti locali, in particolare quelli regionali, produttori di cartografia hanno provveduto alla stesura di manuali relativi ai segni convenzionali e norme sul loro uso per lo più desunte dalle proposte a suo tempo formulate dalla Commissione Geodetica Italiana. I segni convenzionali dell'I.G.M. che vengono esemplificati di seguito vanno ovviamente integrati con quelli riportati negli appositi manuali.
Legenda carte I.G.M.
Cerchiamo di suggerire qualche pagina ove trovare gli standard ed informazioni utili.L'Istituto Geografico Militare che svolge le funzioni di Ente Cartografico dello Stato Italiano, pubblica:
- Atlante dei tipi geografici
- Gistor '06 - Sistema Informatico Geografico per i XX Giochi olimpici Invernali Torino 2006
- Tabella delle Abbreviazioni standard riportate sulle carte edite dall'I.G.M.
Molto utile anche la pagina "Map design: a list of helpful online resources" del blog ufficiale della "Great Britain's national mapping authority" che riassume risorse online per simboli, fonts, schemi di colori, e siti dopve trovare ispirazione per progettare lo stile delle proprie mappe.
Per il noto software ArcGis della Esri abbiamo librerie di simboli (styles) sia sul portale ufficiale che su siti non ufficiale. http://www.mapsymbols.com/ I simboli cartografici per le tavole nautiche sono reperibili qui.
Carte Catastali
Le carte catastali sono ovviamente standardizzate da atti legislativi dello Stato e con provvedimenti dell'Agenzia del Territorio. Dell'argomento ne parliamo in dettaglio in questo post: Formazione delle mappe catastali e segni convenzionaliCarte Tecniche Regionali
A differenza delle carte topografiche geografiche dove per ragioni di approssimazione sulle medie/grandi scale i simboli non necessariamente corrispondono alla reale dimensioni degli oggetti rappresentati della superficie terrestre, le CARTE TECNICHE REGIONALI sono caratterizzate dal fatto che tutti gli elementi sono rappresentati in vera proiezione, senza subire operazioni di “ingrandimento” o di “spostamento”. Si tratta quindi di una cartografia a grande scala (fino a 1:5.000, 1:10.000), adeguata per attività di progettazione. La realizzazione di tali carte avviata dalla Regioni italiane a partire dagli anni 90 ha trovato elementi di standardizzazione attraverso il progetto "Intesa GIS", finalizzato alla realizzazione di un sistema cartografico di riferimento nazionale condiviso tra tutti gli enti cartografici. Le maggiori informazioni e le specifiche tecniche sono disponibili sul portale http://www.centrointerregionale-gis.it. Nel realizzare le carte tecniche le regioni hanno predisposto capitolati speciali d'appalto con i quali sono definiti anche i codici di restituzione degli oggetti vettoriali (le codifiche per ogni tipologia di oggetto rappresentato) e i relativi simboli grafici. Per la Regione Calabria, ad esempio, per la realizzazione della carta tecnica nell'aggiornamento del 2008 è stato adottato il seguente documento di riferimento.OPEN DATA
Le organizzazioni e le comunità che lavoro sui dati geografici sono molto sensibili al problema della standardizzazione delle mappe.Per la comunità OpenStreetMap l'ontologia delle caratteristiche della mappa (il significato dei tag associati ad ogni oggetto geografico), ed i relativi simboli cartografici sono organizzata su un wiki. Tuttavia è ammessa una diversa vestizione per le diverse tipologie di mappe, ovvero per le diverse presentazioni dei dati liberi. La comunità OSM chiama questa un'operazione Rendering quando il risultato è la produzione di una immagine di tipo raster o di più parti di immagini raster (dette tiles), ma può anche indicare la produzione di mappe in formato vettoriale.
Ad esempio, la mappa TopOSM è basata sui dati di OSM, ma lo stile di presentazione è simile a quello delle mappe topografiche dell' U.S.G.S. e del National Geographic ed in parte usate in Google Maps nella modalità "Terrain". Altre esempi di renderizzazioni li troviamo su: FreeMap pedoni (solo Regno Unito), OpenCycleMap ciclisti, OpenRouteService routing (Europa), OpenPisteMap sciatori (alcune località europee e USA).
La fondazione OSGEO (Open Source Geospatial Foundation), per sua missione istituzionale sostiene e promuove lo sviluppo collaborativo di tecnologie aperte e dati geospaziali. La pagina di riferimento sull'argomento dell standardizzazione dei simboli è: OSGeo_map_symbol_set.
DIRETTIVA UE "INSPIRE"
INSPIRE è una Direttiva (2007/2/EC del 14 marzo 2007) del Parlamento europeo e del Consiglio con l'obiettivo di essere un supporto alla stesura di politiche che possono avere un impatto diretto o indiretto sull'ambiente. INSPIRE si basa sulla interoperabilità delle infrastrutture di dati spaziali creati dagli stati membri. Questa direttiva europea è entrata in vigore il 15 maggio 2007. In Italia è stata recepita con il D.Lgs. 32/2010 recante "Attuazione della direttiva 2007/2/CE, che istituisce un'infrastruttura per l'informazione territoriale nella Comunita' europea (INSPIRE)".Ogni Infrastruttura di Dati Territoriali nazionale costituirà un "nodo" dell'Infrastruttura europea, e dovrà mettere a disposizione dati geografici, metadati e servizi:
- dati geografici: sono quelli indicati negli allegati della direttiva, suddivisi per categorie; i primi in ordine di priorità saranno: sistemi di coordinate, sistemi di griglie geografiche, nomi geografici (toponimi), unità amministrative, indirizzi, parcelle catastali, reti di trasporto, idrografia, siti protetti
- metadati: dovranno riguardare sia i dati che i servizi
- servizi (art. 11): si intendono web service e applicazioni informatiche per la ricerca dei dati disponibili (attraverso i relativi metadati, es. Catalogue Service), per la consultazione (es. Web Map Service), per lo scarico di copie di dati (es. Web Feature Service), per la conversione (es. Coordinate Transformation), nonché servizi per richiamare altri servizi (service chain).
Il portale europeo della Direttiva Inspire è ancora più corposo, in particolare la pagine con le "Data specifications"
Sulle conseguenze in termini di standardizzazione dei simboli in ambito Inspire ci ritornerò più avanti con un post di approfondimento. Per il momento segnalo il sito del progetto INDIGO, un progetto di ricerca finanziato dalla Commissione Europea con la linea Security Research del programma FP7 (qui c'è una scheda descrittiva in italiano del progetto).
Alla pagina dei downloads segnalo il documento: "I4.4.3 - SYMBOLS, SYMBOLOGY AND SYSTEMS: A COMPREHENSIVE OVERVIEW"