EA risponde ai faciloni della rete
Internet è la patria di quelli che parlano senza sapere bene quello che dicono, così, ad esempio, quando EA ha annunciato l'uscita di una patch per aggiungere una modalità single player all'ultimo SimCity, molti hanno minimizzato considerando l'aggiornamento quasi una bazzecola. In realtà non è così, come ha rivelato Simon Fox di Maxis, visto che produrlo ha richiesto la bellezza di sei mesi di lavoro.
Il motivo è molto semplice: in SimCity l'online è una parte fondamentale del gioco che serve per raccogliere una grande quantità di dati necessari al suo funzionamento. Semplicemente, il software va online ogni tot tempo per raccogliere alcune informazioni che poi vengono usate nella partita. Togliere l'online ha costretto lo sviluppatore a portare tutti i dati in locale, soprattutto per replicare i sistemi delle regioni, dei lavoratori e del commercio.
Il sistema, che prima funzionava in Java, è stato completamente riscritto in C++, in modo da non produrre una versione azzoppata del gioco per chi non voglia giocarlo online. Inoltre sono stati apportati dei tagli a diverse funzioni che senza l'online non avrebbero avuto più senso, come alcuni pezzi di codice, parte dell'interfaccia, le caratteristiche sociali, il mercato globale, le classifiche e gli obiettivi. Ovviamente, il tutto è stato fatto senza compromettere l'online.
Fonte: Polygon