Ultimo libro di Simon Scarrow pubblicato in Italia, “La legione” propone ancora una volta le gesta di Catone e Macrone, personaggi che abbiamo imparato a conoscere in “Sotto l’aquila di Roma“, episodio inaugurale di un ciclo, noto ai più come “The Eagle Series” e ancora parzialmente inedito nel nostro paese, che in Inghilterra è appena giunto all’undicesima avventura. Edito da Newton Compton e tradotto da Roberto Lanzi, “La legione” è il decimo volume della fortunatissima saga di Scarrow. Ritroviamo i nostri eroi, dopo alterne vicende e fortune, in Africa, nella turbolenta provincia dell’Egitto, granaio dell’Impero ma da sempre una polveriera a cielo aperto. Spinto da un profondo odio per Roma, che gli ha fatto crocifiggere il padre pirata e che lo ha ridotto in schiavitù, il gladiatore greco Aiace mette a ferro e fuoco il Mediterraneo lasciando dietro di sé morte e distruzione, non esitando a massacrare civili inermi per alimentare il malcontento contro la Città eterna. Anche stavolta, Macrone e Catone, con quest’ultimo nel ruolo di prefetto, e quindi superiore in grado al suo mentore centurione, sono incaricati di un compito ai limiti dell’impossibile: inseguire e catturare il ribelle prima che la rivolta si estenda a tutto il Medioriente. Ma l’ex schiavo si rivela più cacciatore che preda, furbo, capace di evitare le trappole, ma soprattutto abile a tenderle. Il redde rationem definitivo vede come scenario le misteriose lande dell’Egitto, dove, in un ambiente sfavorevole, tra le paludi e i deserti lungo il Nilo, sotto un sole cocente, in zone infestate da zanzare e coccodrilli, i due protagonisti sono chiamati a sopravvivere in primis alla natura ostile e, poi, a difendersi da un nemico subdolo e sfuggente. Tra scontri violenti, imboscate, agguati e battaglie, Macrone e Catone arriveranno alla resa dei conti, tenuti in vita e sospinti dalla disperazione e dallo spirito di vendetta.
Ancora una volta, lo scrittore nato in Nigeria ci regala un testo che ci avvince fin dalle prime righe per poi tenerci prigionieri, in un crescendo quasi rossiniano, fino all’imprevedibile finale. L’abilità di Scarrow come storico di Roma e delle sue legioni è ormai conclamata, ma è il suo stile asciutto, scorrevole ed essenziale, a trasformare le avventure di un’epoca a noi così lontana in vivide e coinvolgenti visioni che ci tengono legati sempre più agli interpreti del suo racconto, così diversi eppure così simili, che incarnano in pieno le migliori virtù dell’homo romanus (virtus et pietas). Se un passo ulteriore in avanti nello stile narrativo di Scarrow si può sottolineare è senz’altro la maggior attenzione verso l’introspezione psicologica dei personaggi, in ispecie in Catone, che, da uomo “politico” e non solo d’azione, viene vivisezionato nei processi cognitivi che lo portano a prendere decisioni che si riveleranno ora giuste, ora drammaticamente errate. Se quindi amate le atmosfere dell’Impero Romano, la vita delle legioni e le cruente battaglie, narrate con drammatico e puntuale realismo, allora non posso che invitarvi ad approcciare la saga di questi due eroi: avrete da leggere migliaia di pagine appassionanti!
The Eagle Series
- Under the Eagle (2000) – Sotto l’aquila di Roma (Newton Compton Editori, 2009)
- The Eagle’s Conquest (2001) – Roma alla conquista del mondo (Newton Compton Editori, 2010)
- When the Eagle Hunts (2002) – La spada di Roma (Newton Compton Editori, 2011)
- The Eagle and the Wolves (2003)
- The Eagle’s Prey (2004)
- The Eagle’s Prophecy (2005)
- The Eagle in the Sand (2006)
- Centurion (2007) – Il centurione (Newton Compton Editori, 2009)
- The Gladiator (2009) – Il gladiatore (Newton Compton Editori, 2010)
- The Legion (2010) – La legione (Newton Compton Editori, 2011)
- Praetorian (2011)