Dalla Francia il mio amico V.P. mi segnala questi due quadretti che sono passati oggi presso Delorme & Collin du Bocage a Parigi (qui):
Ecole FRANCAISE du XIXème siècle, suiveur de Simon VOUET
Loth et ses filles
L’enlèvement de Proserpine
Paire de panneaux. 47,5 x 34 cm
Le premier est une reprise du tableau de Simon Vouet (Toile, 160 x 130 cm) conservé au musée des Beaux Arts de Strasbourg (voir W. R. Crelly, The painting of Simon Vouet, Yale, 1962, n° 143, reproduit fig. 51). L’enlèvement de Proserpine est d’une autre main.
Come giustamente suggerisce il suddetto V.P., non sono francesi del XIX secolo, bensì chiaramente riconducibili ai Nuvolone (lui dice Carlo Francesco, a me la tavolozza schiarita fa preferire Giuseppe).
Eppure la descrizione non è del tutto sballata, perché il Lot e le figlie è davvero una copia dal Vouet di Strasburgo:
Quindi?
Che siano due mani diverse, come afferma la descrizione?
A me non pare, e comunque non ne vedo il senso.
Allora Nuvolone che copia Vouet?
Perché no? Niente di strano, anche tenuto conto che dal quadro di Strasburgo, Michel Dorigny trasse una incisione nel 1639 (non ho trovato l’immagine, metto la brutta copia in controparte di Robert Robinson):
Insomma, niente male questi due quadretti.
Se ripassano, teniamoli d’occhio.