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Simone e i mostri della notte: app per iPad

Creato il 15 maggio 2011 da Biblioragazzi

Simone e i mostri della notte: app per iPad

Siamo stati lieti di ricevere la proposta di recensione di Simone e i mostri della notte: una app per il nostro iPad affamato di titoli italiani di qualità.

Ci spiace però che probabilmente sarà l’ultima recensione che faremo perchè non saremo teneri

:-P

Ma partiamo con le note positive: lode all’intenzione di sviluppare app in italiano, in un mercato ancora estremamente piccolo, per un target che richiede genitori particolarmente attenti.

La storia è quella di Simone, un bambino che, al momento di andare a letto, viene assalito dai tremendi mostri della notte, quelli che ti saltano addosso appena la mamma spegne la luce e che scompaiono appena lei la riaccende (…ma sarà proprio così? Non sveliamo il finale) Storia non originale, narrata in maniera convenzionale, illustrata in maniera discreta.

Sono tante le cose che non vanno. Ci sono due versioni: quella “leggi” e quella “guarda”. Già questa distinzione ci lascia perplesse. In ogni caso la funzione solo lettura non integra nemmeno una funzionalità basica in questo tipo di applicazioni che è quella della lettura registrata della storia,  non sfruttando nessuna delle potenzialità del formato. La domanda è: cui prodest? Ovvero perchè dovrei leggere questa storia su iPad?Allora ci spostiamo alla funzionalità: guarda (?sic). Le opzioni di interattività sono: rumori e piccole animazioni. La scelta dei rumori e delle musiche è assolutamente banale e poco curata, le animazioni sono semplici e questo non è un male di per sè ma nè musica nè animazione aggiungono atmosfera alla storia, anzi le tolgono la capacità immaginifica e di creazione mentale. Sappiamo che non è compito facile creare ebook per bambini e i precedenti di successo si contano davvero sulle dita di una mano, tuttavia il nostro giudizio scivola assolutamente verso il basso per alcune cose che proprio non ci spieghiamo: che senso ha mettere il numero di pagina e con una tale evidenza? Possibile che fosse l’unico modo per navigare la storia? E poi: se è pensata per iPad che è un dispositivo touch dove sono le funzionalità che si attivano toccando lo schermo? Infine contro ogni usabilità la maniera in cui si sfogliano le pagine dove tu clicchi nell’angolo basso della pagina e la pagina si gira a partire dall’angolo in alto (e se clicchi sull’angolo in alto non succede niente); sembra una piccolezza ma datelo in mano a un po’ di persone adulte e bambini e noterete in tutti lo stesso senso di straniamento.

Ma, dulcis in fundo, (non ironico

:-)
) ci piace la possibilità di personalizzare i nomi della storia, come spesso facciamo narrando ai bimbi. Ma davvero è una delle poche cose che salviamo. Forza che c’è tanto lavoro da fare.

Qui il sito ufficiale dell’ebook http://www.simone.simiula.com/


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