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Simone Saccucci torna in teatro a Roma con RocceSpineStreghe

Creato il 18 novembre 2013 da Luana Savastano @VistaSulPalco

ROMA - Teatro Quarticciolo - 21 novembre 2013

Simone Saccucci
Giovedì 21 novembre alle ore 21.00, Simone Saccucci porta il suo spettacolo di Teatro Partecipazione RocceSpineStreghe al Teatro Quarticciolo di Via Ostuni 8.

Dopo essere andato in scena in alcune particolari location come il Cementificio Unicem e le cave di travertino di Guidonia e aver raccolto anche l’interesse della BBC che ha registrato una puntata radiofonica in quell’occasione, lo spettacolo torna in teatro per continuare a creare partecipazione partendo dal racconto.

RocceSpineStreghe nasce da una ricerca sul passato e il presente del distretto minerario che si snoda lungo la via Tiburtina tra Roma e Tivoli. Simone Saccucci ha incontrato e intervistato decine di uomini e di donne che dal dopoguerra a oggi sono andati a vivere in questo territorio (Collefiorito, Villalba e Guidonia) e ha raccolto le loro storie di migrazione, scioperi, rabbia, amore e morte. Le storie di vita raccolte hanno dato vita a un “racconto collettivo” che Simone Saccucci ha trasformato in spettacolo.

RocceSpineStreghe ha come intento principale diventare “spettacolo comune”, stimolando costantemente il pubblico a partecipare, attraverso il canto e il racconto. La scelta della forma canzone non è casuale. Al culmine di una ricerca sulle forme di narrazione collettiva, quale altra poteva essere la strada per coinvolgere il pubblico a partecipare attivamente allo spettacolo se non il ritmo e la musica? Facendo propri gli insegnamenti dei maestri del folk americano del Novecento (Pete Seeger in primis), Simone Saccucci ha tradotto i racconti di vita in versi e melodie che fanno cantare adulti e bambini che in quelle storie ritrovano un po’ della loro vita, della loro rabbia, delle loro speranze e, forse, la voglia di riscoprono una voglia di riscatto collettiva e condivisa.

In 5 anni RocceSpineStreghe è andato in giro per tanti “non luoghi” delle periferie in cui è forte la voglia degli abitanti di partecipare e trovarsi insieme per migliorare il posto in cui vivono. Simone Saccucci ha messo in scena il suo spettacolo nelle piazze, nelle scuole, nei pub, nei centri sociali e nei teatri, oltre che in diverse radio nazionali (Radio24, RadioRai) e romane (Radio Rock, Radio Popolare Roma), arrivando fino in Inghilterra, presso lo Unity Folk Club di Londra e il Rivelin Folk Club di Sheffield. Infine, nei prossimi mesi, grazie all’associazione Gridas di Felice Pignataro, RocceSpineStreghe andrà in scena in un’altra celebre periferia italiana: Scampia.

Sito web: www.simonesaccucci.it

Ingresso gratuito.

Breve curriculum di Simone Saccucci:

Simone Saccucci si laurea come Educatore conducendo una ricerca sui temi dell’incontro in ambito psichiatrico ed iniziando a lavorare con persone affette da schizofrenia. Nel 2008 la seconda laurea in Assistente Sociale lo spinge a Londra, presso l’English Folk Dance and Song Society per una ricerca sulla Musica come strumento di partecipazione. Nel campo della narrazione muove i suoi primi passi affiancando il narratore Ascanio Celestini lungo il 2006. Aggiunge poi musica alle “sue” storie e voglia di creare con il pubblico una dimensione di coralità durante il momento dal vivo.

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