Magazine Diario personale

Simpatica

Da Farfalla Legger@ @annamariaa80

«Quel medico non mi vuol fare la visita per la patente perché ho più di 80 anni. Non sono vecchia. Posseggo una Fiat Panda e vado dappertutto. È dal ’52 che guido la macchina e, se devo dirlo, non ho mai provocato o fatto incidenti gravi. Il suo comportamento è anticostituzionale il suo comportamento».

L’astrofisica Margherita Hack, nata il 12 giugno 1922, è fuori di sé. A chiuderle letteralmente il telefono in faccia è stato il dottor Giuseppe Caragliu, stimato professionista, il cui nome compare nella lista ufficiale dei medici abilitati a rilasciare i certificati per il rinnovo della patente di guida. Una lista in cui vi sono medici dell’Esercito, della polizia o delle Ferrovie.

Dice la professoressa Hack: «Mi sono rivolta a quel medico prendendo il suo nome dalla lista che mi è stata consegnata dagli uffici della motorizzazione di via Mazzini. Gli ho telefonato e sapete cosa mi ha detto il dottor Caragliu? “Quelli che hanno più di 80 anni non li visito”. Lo ha anche ripetuto più volte. Se vogliono vadano da qualcun altro, io non lo faccio».

Apriti cielo! Hack al telefono con il dottore ha tirato fuori tutta la sua rabbia e la sua grinta mai sopita: «Non sono né vecchia né rincoglionita. Come può permettersi di dire una cosa del genere? Lei mi deve visitare». E l’altro ha ripetuto secco: «No, se non voglio non lo faccio».

Ma all’astrofisica quel diniego netto non va proprio giù. «Avevo scelto Caragliu – spiega – perché ha lo studio in via Rossetti, dove ho la possibilità di parcheggiare, non per altri motivi».

Prosegue Hack: «Se un medico si dichiara disponibile a fare le visite per la patente, le fa a tutti coloro i quali lo chiedono. Non può discriminare gli ottantenni dai novantenni, i biondi dai mori, gli uomini dalle donne. Per questo sono arrabbiata, perché mi ha discriminato. Senza visitarmi ha stabilito che non sono idonea, come si permette?».

Il medico “incriminato” getta acqua sul fuoco e dà una sua versione dei fatti. «È vero, faccio i certificati per la patente. Li firmo dal 1977. Personalmente penso che 90 anni siano troppi per la patente anche se si tratta della professoressa Margherita Hack. Il medico nella sua esperienza ha il diritto di prendere anche queste decisioni. Se la professoressa Hack – continua Caragliu – vuole essere visitata forse è meglio che si rivolga alla commissione che può rinnovare la patente anche per sei mesi; io invece sono costretto a firmare per due anni. Comunque se ci tiene, se vuole, venga da me. Sarò razzista, ma io non la faccio idonea e la mando alla commissione. Non mi potrei perdonare di aver in qualche modo causato indirettamente un incidente. Se ci tiene alla patente ci sono tanti medici in giro abilitati».

E poi chiude: «(*)Qualcuno in passato a Trieste ha avuto anche qualche guaio per aver firmato l’idoneità alla guida ai ciechi. Io non sono così. Dal punto di vista giuridico la professoressa Hack ha ragione, ma mi comporto come un padre di famiglia, con buon senso».

Chiosa il presidente dell’Aci Giorgio Cappel: «È come se un medico si fosse rifiutato di curare i malati con l’influenza per una propria scelta puntando a quelli affetti da un’altra patologia. La professoressa Hack ha ragione. Deve essere visitata, ne ha il diritto sacrosanto».

http://ilpiccolo.gelocal.it/cronaca/2012/04/04/news/niente-patente-per-la-hack-troppo-anziana-non-la-visito-1.3769332

(*) questo dottore fa un paragone proprio del menga…

TUTTA LA MIA SOLIDARIETA’ A QUESTA GRANDE DONNA!


Filed under: News Tagged: Kack

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