LUCIANA LITTIZZETTO
Angelina Jolie e Brad Pitt si sposano. La megacerimonia si tiene in una tenuta a Sud di Parigi nel loro castello. Certo. Perché hanno un castello. Chissà che Imu. E Brad adesso ha dato ad Angie l’anello di fidanzamento che ha disegnato lui personalmente. Il Pitt. Grrrr. Mi viene il ringhio di Zanna Bianca... Mi stanno saltando le centraline basse. Mi va in corto la mia parte corta. No, ma scusa... non è mica giusto... La Angelina non solo sta con uno figo, che la pensa come lei e condivide con lei un sacco di progetti, non solo lui la ama, se la sposa pure e le disegna anche l’anello. Ma Minchia Straminchia e Supercalifragilistichespiralidosa minchia. Ma solo i nostri boy sono un grumo di difetti? Dei Leroy Merlin pieni di cazzate? Solo i nostri, non ti sposano mai, amano te ma intanto ne zufolano un’altra, e per anello di fidanzamento cercano di farti passare per buono quello dell’uovo di Pasqua? Possibile che l’uomo medio nostro sia un gnocco compatto di rottura di maroni con qualche crepa buona e Brad sia un bignami di figheria senza smerli? Un difetto ce l’avrà pure lui... no? C’avrà l’ascella feroce... Non so... Bucherà i calzini all’altezza del dito grosso... Giocherà a pinnacola da far schifo? Avrà la pancia che gorgoglia, attacchi di colite a spruzzo o magari si sveglia tutte le mattine sotto una nevicata di forfora...
Comunque. Novità delle novità almeno è arrivata l’operazione per smettere di russare. Ohhhh là. Finalmente smetterete di spappolarci i timpani tutte le notti. Perché siete voi maschi che ci date dentro. Tutte le notti ci troviamo di fianco un motore da fuoribordo, le trombe del giudizio universale... un rumore che sembra vi si stacchi la trachea. Il verso di un cinghiale che litiga con una cornacchia. E quando pensi che sia arrivato all’apice del concerto, entra il tenore. Il porceddu. Il porco selvatico. Che canta la romanza. Protttttt... Ogni tanto fate così... Fdgsahdfgsfad... masticate qualcosa di inesistente e poi alè riparte il basso tuba. Ma per fortuna adesso è arrivata l’operazione definitiva ideata dagli otorinolaringoiatri del Policlinico di Milano. La metodica si chiama tecnica delle tende a pacchetto, giuro, proprio perché ispirata allo stesso meccanismo della tenda che si tira il cordino e si arriccia. Solo che invece di alzare una tenda alzi l’ugola. Come tirar su una tapparella mi spiego? Praticamente fissano i tessuti molli della gola con dei fili e poi tirano. Ma io non ho capito. Tirano loro, i chirurghi, o tiriamo poi noi? Cioè, i medici, dopo che hanno operato il nostro amore, ce lo consegnano con la tapparella montata? E da dove li fanno uscire ’sti fili? Dai buchi del naso? O dai buchi delle orecchie? Da altri buchi non ci voglio pensare... E quindi poi noi se russano ci regoliamo come per le persiane? Solo che se il meccanismo è come quello delle tende a pacchetto, c’è rischio che tiri su e salgono solo da una parte... e poi se tiri da quella scendono dall’altra... Va beh. Ci organizzeremo in qualche modo. Vorrà dire che prima di andare a letto oltre a chiudere le imposte abbasseremo anche la tapparella al marito. Che si deve fa pe’ campà.