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Sim.Posio (Bere Insieme) al bar di Agatone

Creato il 20 maggio 2010 da Calciosofia

AGATONE: Benvenuti amici, mel mio bar c’è sempre a disposizione birra lager dell’Attica, vino di Creta, sidro dell’Elicona, e frizzantini dell’Illiria. Qui da me si parla d’amore: amore per il calcio naturalmente, ma va da sé che un calcio tira l’altro e non si sa mai dove si finisce. Oggi propongo di parlare dell’avventura dell’Inter in finale di Champions, ma non dite, vi prego, che il tema l’ho scelto perché sono un interista sfegatato. Il tema è sempre l’amore, anche se per me amore significa amore per l’Inter: Tu Apollidoro che sei il più milanista dei milanisti cosa prevedi?
APOLLIDORO: Ad essere sincero io spero che l’Inter le prenda di santa ragione. Non se ne può più di tanta supponenza.
PUSANIA: Apollidoro, ancora non hai assaggiato alcol e già straparli. Come puoi tifare per i barbaroi e gufare contro gli atleti nostri, figli della civiltà.
APOLLIDORO: Ma che nostri e nostri. Io non voglio essere nazionalista e pertanto faccio il tifo a chi può darle di santa ragione ai nerazzurri.
FEDRO: Scusate, ma il tema del discorso non era l’amore? Ho l’impressione che qui prevalga il concetto di odio.
ARISTODEMO: Si fa presto dire amore, amore, ma io da buon juventino, mi guardo bene dal dire che, fosse anche per una giornata, potrei amare l’Inter. Piuttosto…anche se io non parteggio per i crucchi che anche quest’anno ci hanno dato una bella lezione.
ARISTOFANE: E’ meglio buttarla sul ridere. Del resto tema per ridere ce n’è parecchio. Pensate a Mourinho. Ha detto. Io amo l’Inter. Amo i tifosi, amo la società, amo i soldi così tanto che un pò (solo un po’) mi vergogno, Non amo l’Italia. Che è come dire non amo la pizza. Ma dai, se ti abbiamo visto mille volte rimpinzarti al bar di Appiano Gentile, con fette giganti di Margherita. Per me c’è sotto qualcos’altro. Ma ecco che arriva Socrate, mesci il vino Agaté ché in filosofo veritas.
SOCRATE: Dov’è la verità? L’amore di Mourinho ha per oggetto José Mario Dos Santos Felix Mourinho detto anche Narciso. Alcuni sofisti hanno detto che Mou, con tutte le sue esternazioni mette al riparo la squadra e attira su di sé tutti i tipi di fulmine. A me pare invece che la sua rappresentazione di Narciso sia perfetta. Guardate per esempio la partita Siena Inter, nell’ultima giornata di campionato. Il vero grande eroe è stato indubbiamente Milito. Avete visto qualche giornale riportare in grande la notizia? No Milito è passato in secondo ordine dopo i mille particolari di Mourinho solo sul pullmann. Mourinho tutto preso dai piaceri solitari propri di Narciso. Mourinho con una lacrimuccia che dichiara- Non ho ancora deciso niente,- quando anche i ballerini di Flamenco sanno che aveva firmato per il Real, già da qualche mese.
AGATONE: D’accordo, ma ora concentriamoci sulla partita del Bernabeu.
APOLLIDORO: Adesso finalmente provate anche voi, poveri tapini, l’ebrezza delle grandi imprese. Noi del Milan siamo avezzi ai brividi del successo. Versa da bere Agatone.
ERISSIMACO. Io sono medico e vado sul pratico. Mi chiedo quale sarà la formazione dell’Inter.
FEDRO: Balotelli al posto di Pandev. Poi come al solito.
AGATONE: No, Pandev al posto di Balotelli. C’è bisogno di più ordine e meno estro. Con i barbaroi, bisogna andare cauti. Quelli non mollano mai. Ah, ecco che arriva Alcibiade, già ubriaco come vedo. Salve Alci.
ALCIBIADE. Parlavate d’amore? Eccomi a dare il mio competente parere. Io amo Mourinho perché è uno bello guaglione, ma faccio il tifo per la Sanbenedettese perché c’è un portierino mica male. E comunque vincerà l’Inter, perché come dice un proverbio di Ateme: l’allievo supera il maestro. E Mourinho è stato allievo di Van Gall. No?


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