Per completare l'addestramento di un pilota militare sono necessarie, oltre ad una rigida preparazione fisica a psicologica, ore e ore in un simulatore di volo, un apparato di realtà simulata in cui i piloti possono "giocare" con le forze della fisica che regolano le manovre di un aereo.
Più la simulazione sarà fedele alla realtà, più il pilota si troverà di fronte sfide del tutto simili a ciò che potrà incontrare durante il volo su un aereo da caccia. E il grado di realismo e di copertura visuale che il nuovo sistema Barco R-360 riesce a fornire è qualcosa che va ben oltre i tradizionali simulatori di volo.
Barco R-360 è un simulatore di volo in grado di fornire ai piloti una visuale a 360° non ostruita dell'ambiente attorno al loro finto aereo. Il sistema è composto da 13-14 proiettori da 10 megapixel calibrati tramite laser per consentire al pilota di poter puntare lo sguardo verso ogni direzione avendo una visuale di quasi 20 km. I proiettori sono puntati su una sfera che simula la cabina senza ostruzioni in cui il pilota dovrà compiere le sue manovre di volo.
"Se un pilota ha una cabina in cui può vedere a 360 gradi, ha anche bisogno di essere addestrato in un sistema che fornisca i 360° di copertura; tutte le deviazioni dalla vita reale possono risultare pericolose" spiega Geert Matthys, ricercatore della Barco.
Il sistema, in caso di simulazione di volo notturno, è anche capace di fornire una lettura dell'ambiente virtuale secondo lo spettro degli infrarossi, mostrando aloni del tutto identici a quelli osservabili da un paio di occhiali ad infrarossi. L'ideale per addestrare piloti per operazioni come rifornimenti in volo e missioni in notturna.
L'idea di utilizzare una sfera per simulare una cabina di pilotaggio non è nuova. Altri simulatori prodotti in passato hanno sfruttato lo stesso concetto: il primo è Xenosphere, un prototipo di capsula sferica in grado di ruotare su ogni asse (rollio, beccheggio e imbardata); il simulatore Desdemona, invece, sfrutta una struttura vagamente sferica montata su una piattaforma rotante per poter ricreare anche i carichi G (fino a 3 G) sperimentati da un pilota.
Nel caso di Barco R-360, l'attenzione non è stata focalizzata sull'esperienza fisica del pilota, come succede nei simulatori di volo completi dotati di motori idraulici e elettrici in grado di far "ballare" la cabina di pilotaggio.
L'impressione è che questa sfera di simulazione sia lo strumento ideale per addestrare i piloti dei droni senza pilota, operatori che non devono avere a che fare in prima persona con le talvolta spiacevoli conseguenze della gravità.
Fighter jet training dome shows 360-degree view