QUESTA E’ LA NOTIZIA
L’Amministrazione comunale è fortemente orientata alla scelta di un Santo Patrono di tutto il territorio comunale.
L’esigenza nasce dal fatto che non esiste a tutt’oggi un Santo Patrono da venerare e la confusione viene alimentata dal fatto che ogni frazione venera con funzioni religiose e feste il proprio Santo.
Visto che occorre individuare una figura che possa in qualche modo mettere d’accordo le varie opinioni ma soprattutto i vari paesi, la scelta è caduta sulla figura di San Sebastiano presso la chiesina comunale delle Fonti del Clitunno.
Il giorno 20 Gennaio, Festa del S.S. Patrono, S. Sebastiano Martire, resteranno chiusi gli uffici comunali, gli uffici pubblici, le scuole e anche le attività commerciali potranno osservare la chiusura festiva.
La chiesa di San Sebastiano fu eretta all’inizio del XIV sec. dal Comune di Campello come ringraziamento per lo scampato pericolo della peste che in quel luogo miracolosamente si era arrestata.
Quindi sorta da un evento miracoloso ed eretta dalla comunità di Campello come ringraziamento devozionale. Questo è uno dei motivi fondanti della scelta.
Il compatrono sarà “La Madonna della Bianca” che da questo momento si potrà individuare con l’appellativo di “NOSTRA SIGNORA della BIANCA” e i festeggiamenti ricadono, da antica data, il Lunedì dell’Angelo (di Pasqua).
Anche questa chiesa fu eretta dal Comune di Campello all’inizio del XVI sec. a seguito di un evento miracoloso e delle numerose grazie e favori che la Vergine elargiva a chi la venerava con animo buono, tanto da assurgere al ruolo di SANTUARIO con un annesso Ospedale dei Pellegrini.
Oltre ai due Santi Patroni: San Sebastiano Martire e la Nostra Signora della Bianca, vengono venerati altri sei Compatroni:
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S. Donato Vescovo, che si venera a Campello Alto;
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S. Lorenzo, che si venera nelle frazioni di Lenano e La Spina;
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S. Luigi Gonzaga, Patrono dei Giovani, che si venera a Santa Maria;
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S. Michele Arcangelo, che si venera a Pissignano;
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S. Chirico che si venera a Pettino;
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S. Antonio Abate e S. Biagio Vescovo, Patrono della gola.
Naturalmente della scelta sancita dal Consiglio comunale verrà tempestivamente informata la Curia arcivescovile di Spoleto, per le dovute approvazioni e i parroci delle Parrocchie del territorio.
E QUESTO E’ IL COMMENTO
“Contrordine compagni”, da oggi a Campello sul Clitunno non si venera più San Luigi ma San Sebastiano, la clamorosa decisione della Giunta Comunale lascia basiti i fedeli del territorio lacustre, intendiamoci ogni territorio ha diritto di cambiare il “fornitore di servizi”. Ma la domanda è … perché? Le motivazioni che stanno dietro la delibera sono francamente risibili, forse per risparmiare? San Sebastiano è meno caro? Si sa in tempo di crisi tutto aiuta, e se fosse questo il vero motivo “nulla da eccepire”, Ed a questo si aggiunga che il vescovo di Spoleto sarà informato a decisione presa, ma che sta succedendo in questo scassato paese? Saltano tutti i punti di riferimento, decisioni prese in barba alla gente ed alla istituzione religiosa possono davvero scavare un solco incolmabile fra politica e mondo civile, senza tener conto ovviamente dello sconcerto fra i fedeli. Già immagino un “colloquio” fra San Luigi e la vecchina campellina che tutti i giorni va in chiesa a pregarlo di intercedere per lei e per i suoi cari.
Vecchina: San Luigi, ti raccomando l’anima del mio povero marito…
San Luigi: sorella mia fermati, da oggi non sono più il patrono di Campello…
Vecchina: ma come? ed io dopo 70 anni che faccio? Ho sempre pregato te, ed ora? oh madonna mia, mi sento male…
San Luigi: no stai attenta, adesso la sede è vacante, non posso aiutarti….aspetta qualche giorno….
Vecchina: ma come devo fare per l’anima di mio marito?
San Luigi: non ti preoccupare per lui, è fra i miei protetti, vuol dire che mi porterò un po di lavoro a casa.
Vecchina: ma come lo hai saputo?
San Luigi: beh noi santi sappiamo sempre tutto, ma ho avuto conferma l’altro giorno quando il sindaco di Campello è venuto a trovarmi e salutandomi mi ha detto… San Luigi….stai sereno.
Francesco La Rosa
