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L’incipit con il quale il sindaco Massari ha commentato la recente delibera sulla Tasi 2014 ha qualcosa di unico e insuperabile. “Per spiegare un bilancio servono due cose: numeri chiari e grande trasparenza”, dice il sindaco. Peccato che l’ing. Massari non possa – almeno oggi - garantire nessuno dei due requisiti perché il bilancio di previsione 2014, lui, non l’ha ancora approvato. Anzi, per esser precisi, al di là della consumata esperienza ostentata nel suo hashtag, non ne ha mai adottato uno.
Aspettando il bilancio 2014, prima della grande trasparenza annunciata dal sindaco, registriamo una fase di nebulosa incongruenza incapace di far capire ai fidentini cosa farà il sindaco con gli incassi del gettito TASI 2014, pari a euro 4.350.000, che i fidentini stessi pagheranno entro la fine dell’anno.
Ci sono, infatti, 2 versioni dei numeri offerte dal sindaco che, fino a quando non approverà il bilancio di previsione 2014, hanno pari dignità davanti ai contribuenti fidentini.
La prima versione dei numeri si ricava dalla delibera di consiglio comunale n. 45 dello scorso 8 settembre 2014,dove il sindaco votando insieme alla sua maggioranza la delibera sulla TASI 2014, ha giustificato il gettito che farà pagare ai fidentini entro dicembre, in ragione di 4.350.000 euro, dichiarando che il prelievo servirà al finanziamento del 58% circa del costo 2014 dei seguenti servizi comunali indivisibili:Servizi demografico ed elettorale 393.665,85Pubblica sicurezza e polizia locale 787.533,00Gestione degli immobili sede di istituti scolastici, uffici e servizi istituzionali 803.525,87Viabilità e mobilità 2.260.625,94Illuminazione pubblica 1.027.104,25Ambiente ed aree verdi 808.607,44Servizi socio-assistenziali 1.443.061,00
Vedremo cosa dirà il bilancio.
La seconda versione dei numeri si ricava in un comunicato del 10 settembre dove, commentando la delibera di 2 giorni prima, il sindaco giustifica il prelievo ai fidentini di euro 4.350.000 con la necessità di dare copertura alla seguenti spese:130mila euro di debiti fuori bilancio294mila euro per altri debiti pregressi (anni 2011-2013)110mila euro per oneri per nuovi mutui stipulati dalla precedente Amministrazione lo scorso anno64mila euro per maggiori spese per sostenere le Terre Verdiane250mila euro per finanziare manutenzione strade, scuole, aree verdi363mila euro di fondo rischi3 mnl causa mancati trasferimenti dallo Stato
Vedremo (anche qui) cosa dirà il bilancio.
La seconda versione dei numeri fornita dal sindaco stimola alcune riflessioni per la diversità del dato giornalistico rispetto a quello votato in consiglio comunale.È del tutto evidente che l’estensore dei dati prodotti consiglio comunale e quello del comunicato stampa, oltre a non essere la stessa persona, non hanno nemmeno la stessa formazione professionale; forse, non si conoscono nemmeno. Il comunicato stampa scivola clamorosamente sul concetto della competenza economica confondendola con la cassa, mescola i residui con il bilancio di previsione in un crescendo di strafalcioni tecnici che a scuola avrebbero garantito a chiunque un’estate in casa a studiare per gli esami di riparazione; ma noi a settembre già ci siamo.Anche un commesso di ragioneria sa bene che non esiste debito fuori bilancio senza che l’ente abbia adottato il bilancio di previsione. Se non c’è bilancio non c’è nemmeno debito fuori bilancio, e l’ultimo bilancio rendicontato, peraltro, recentemente dal neo sindaco è quello del 2013. Insomma, il procedimento di riconoscimento del debito fuori bilancio è lo strumento per riportare un’obbligazione perfezionata ed esistente, all’interno della sfera patrimoniale dell’ente, ma se quell’ente la sfera (alias, bilancio) non ce l’ha, tutti i debiti e crediti assunti durante l’esercizio provvisorio sono da considerarsi “fuori” sino a quando l’approvazione del bilancio di previsione (alias, sfera) non li includerà. Il sindaco, con l’approvazione del bilancio 2014 dovrà tenere conto della gestione operata in esercizio provvisorio e considerare che maggiore è il periodo di esercizio provvisorio tanto maggiore sarà la parte del bilancio di previsione che risulterà già ingessata in termini di spesa. Tutto qui.Per farla breve, la stagione per riconoscere un debito fuori bilancioè aprile non settembre. La stessa cosa dicasi per i “debiti pregressi”, lamentati dal sindaco per l’importo di 294mila euro (anni 2011-2013), se per essi si intendono le “passività pregresse”, ovvero, quei debiti per i quali si è registrato un regolare impegno di spesa ma che hanno dato luogo ad un debito in assenza di copertura, ad esempio, per insufficienza dell’impegno contabile. È capitato, praticamente, a tutti i sindaci che lo hanno preceduto. Quindi, al bando i pianti neonatali. Il sindaco sa che tali debiti sono riferibili alla competenza finanziaria dell’esercizio di loro manifestazione, quindi, provvederà a darne copertura con l’approvazione del bilancio di previsione 2014, e così sia. Diciamo che quest’anno il sindaco, collegando questi debiti pregressi al gettito tasi 2014, aggiungerebbe nel bilancio di previsione 2014 un virtuosismo contabile in più: l’imputazione ai cittadini di un servizio comunale indivisibile con la macchina del tempo, ossia retroattivo al punto che nemmeno il legislatore aveva ancora istituito la tasi.Quanto ai 110.000 euro a titolo di “oneri per nuovi mutui stipulati dalla precedente Amministrazione lo scorso anno”, il sindaco si dovrà ricordare di finanziare anche gli oneri ammontanti a qualche milione di euro, del mutuo - e di tutti i suoi fratelli - acceso quando l’attuale sindaco faceva l’assessore, ovvero quello per avviare quella fantastica operazione fallimentare denominata “pru stazione” che – da sola – ha indebitato i fidentini sino all’anno 2040 e passa, con un mutuo da 10 milioni (diecimilioni) di euro. In merito ai 64mila euro di maggiori spese per “sostenere” le Terre Verdiane, il sindaco spiegherà nella relazione al bilancio di previsione di quali maggiori servizi “indivisibili” in più stanno usufruendo i fidentini, oppure a cosa servono quelle risorse aggiuntive. Di sicuro, “sostenere” le Terre Verdiane è una locuzione infelice usata dal sindaco che puzza di quella politica antica figlia di stagioni assistenziali che poco hanno a che vedere con il clima da spending che caratterizza i nostri giorni. A proposito di Cottarelli: ma le partecipate le teniamo tutte?Con riferimento ai 250mila euro (in aumento rispetto al bilancio 2013) che sarebbero necessari – sindaco dixit - per finanziare la manutenzione di strade, scuole e aree verdi, anno 2104, l’outing sindacale pare involontariamente autolesionista dato che il bilancio di previsione verrà approvato a fine settembre e che negli ultimi 3 mesi dell’anno, di regola, non si asfaltano le strade causa maltempo, non si interviene sulle scuole causa lezioni in corso e non si taglia l’erba causa fango. Insomma, un clamoroso autogol del sindaco che invita l’opposizione a verificare il rispetto del principio dei dodicesimi durante l’esercizio provvisorio, con particolare riferimento a quei 250mila euro aggiuntivi. Infine, i 363mila euro di accantonamento a fondo rischi con i quali il sindaco annuncia di aver risolto “l’emergenza dei conti” comunali, che in realtà potrebbero anche risultare una cifra irrisoria se confrontati con la massa di residui attivi attualmente iscritti. Forse, ci vorrebbe molto di più, chissà. Prima, però, qualcuno dovrebbe spiegare al sindaco che tutto ciò non si può fare utilizzando il gettito della Tasi.(Fantomas)http://feeds.feedburner.com/BlogFidentino-CronacheMarziane