Alessia Gazzola nel 2011 ha raggiunto il successo con un giallo intitolato “L’Allieva”, romanzo in cui ha presentato al grande pubblico un nuovo divertentissimo “detective”, Alice Allevi, giovane laureata in medicina specilizzanda in Medicina Legale. Alice è testarda e passionale, ma soprattutto insicura e sbadata, un mix esaltante ed esilarante a metà strada fra Key Scarpetta e Bridget Jones. Questo nuovo romanzo è esattamente il prequel de “L’Allieva”, che ci presenta gli esordi “simil-professionali” della giovane ragazza di Sacrofano (piccolo borgo della provincia romana che fa da location alle vicende). In “Sindrome da cuore in sospeso”, la Allevi è alle prese con i suoi eterni dubbi sulla professione che intende intraprendere, la Medicina l’intriga, ma è spaventata dal dolore dei pazienti, non sa come gestirlo, purtroppo una disgrazia accade proprio in casa Allevi, la badante russa della sua effervescente nonnina, Tamara Mironova, viene ritrovata morta, assassinata con un colpo di pistola nella sua camera da letto. In casa della nonna, dove si è consumato il delitto, sulla scena del crimine, Alice fa la conoscenza del dottor Claudio Conforti, medico legale incaricato dagli inquirenti di stilare il referto, l’uomo si rivelerà tanto bello quanto burbero e cinico. Fra i due “colleghi” sarà amore e odio a prima vista, anzi a prima autopsia!
“La nuova avventura di Alice Allevi. «Scritto bene, intelligente e fa morir dal ridere.» Luciana Littizzetto”