Rosa O. ,una disabile portatrice di handicap, era operaia presso
un' azienda,la Alplast Spa di Tigliole d’Asti che produce tappi
super tecnologici,non quelli tradizionali di sughero, ma tutta
la gamma di chiusure alternative, dalla plastica all'alluminio,
al sintetico.
Rosa, per anni è stata costretta a sollevare scatole che pesavano
più di 14 kg nonostante la mansione assegnatale fosse incompatibile
con le sue condizioni di salute. Uno sforzo sovrumano, compiuto
quotidianamente, fino al giorno in cui è crollata ed è finita
al Pronto Soccorso dove le hanno diagnosticato la sindrome
di tako-tsubo, altrimenti nota come “sindrome del cuore infranto
La sindrome di tako-tsubo,fu identificata per la prima volta
nei primi anni novanta da un gruppo di ricercatori giapponesi.
L’infarto acuto da affaticamento è causato da una deformazione
del ventricolo sinistro che assume la forma di un cestello (tsubo)
usato dai pescatori giapponesi per la pesca del polpo (tako).
Di qui il nome.
Renato Goria,il titolare dell'azienda è stato condannato
ad un risarcimento danni di 16.000 euro.
E' la prima volta che un datore di lavoro viene condannato
per aver adibito un dipendente portatore di handicap,
a mansioni vietate dal medico competente
...
fonte repubblica.it
Sconcertante ,assurdo,inumano....