Amo i turbanti, li indosso da anni, arrangiandomi con scampoli di tessuto o sciarpe annodate alla meglio. Trovo che sia un accessorio che fa la differenza in un look anche molto semplice, completandolo o stravolgendolo. Impreziosendolo e rendendolo unico. Senza contare la praticità per noi donne, nei giorni in cui i capelli non hanno la piega perfetta o nel caso di forte umidità. Ti infili il copricapo … Et voilà !
E quindi ? Direte … C’è stato un colpo di scena. Ora vi racconto. La scorsa settimana ho incontrato, Chiara e Manuela grazie a una carissima amica che negli ultimi mesi si è dimostrata per me come una fatina. Sì … di quelle che ti danno consigli e dritte che poi scopri essere sempre le più giuste per te. E allora ti chiedi come sia possibile che in così poco tempo qualcuno possa avere imparato a conoscerti così bene. Vero Emanuela Pirrè? Ma questo è un altro discorso.
Insomma mi trovo a Milano e la Fatina appunto mi porta a incontrare due ragazze straordinarie, sorridendo sorniona, consapevole che sarei diventata matta di contentezza. E così è stato.
Loro sono le Sine Modus e non è un gruppo canoro. Chiara e Manuela sono due splendide ragazze che dopo studi universitari diversi, Chiara in Lettere, Manuela in Arte, in seguito a percorsi professionali molto variegati, hanno saputo reinventarsi, affrontando con naturalezza il cambiamento. Hanno iniziato a produrre turbanti! Ecco ci siamo…
Ma non i soliti turbanti che possiamo trovare in giro. Questi sono turbanti magici. Li metti in testa, ti guardi, sorridi e poi pensi subito a comprane un altro. Sarà forse perché sono realizzati con tessuti vintage provenienti da camicie, abiti, gonne, foulard di un tempo, freschi, raffinati che vivono così una nuova vita… sulle nostre teste!
“Quello del vintage e degli abiti usati è un mondo che abbiamo vissuto sin da bambine, che ci ha sempre incuriosito, attratto, entusiasmato. I capi un tempo indossati da altri uomini e donne conservano dei valori, la fattura, l’estetica, un guizzo creativo, che oggi si sono perduti o faticano a trovare una strada. Viviamo nell’era della massificazione di persone e cose, tutto è pensato in serie, tutto si assomiglia, tutto è approssimativo. Il fatto a mano è una chimera, l’unicità ancora di più, un capo prezioso sarebbe carissimo….” Questa è la loro filosofia.
“Vendiamo indumenti e cose dismesse perché crediamo che non finiranno mai di sorprenderci“.
Anche noi siamo sorprese. Perché l’idea può sembrare semplice ma questi copricapi, ognuno diverso dall’altra, dalla fattura perfetta sono davvero unici e bellissimi.
Sistemati sulla testa non si muovono più grazie all’elastico estendibile. E i prezzi… credetemi … super accessibili. Potete rendervene conto da sole visitanti il loro sito dove troverete il Vintage Market Place o seguendole sulla loro pagina FB. Io ne ho già ordinati tre … Indovinate quali?
Prestissimo comincerò a farveli vedere indossati!