


Queste sono le foto del cortile interno della antica Manifattura Pontificia dei Tabacchi, sita in Piazza Mastai nel cuore di trastevere. Il palazzo, fatto costruire da Pio IX per destinarlo appunto alla lavorazione dei tabacchi, è meglio conosciuto come sede dell'Azienda autonoma dei Monopoli di Stato, oggi facente parte dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
Negli spazi del palazzo, enormi, hanno trovato sistemazione temporanea, negli anni, oltre alla citata agenzia, vari enti od organismi e qualche sottosegretario. Anche il ministro Vincenzo Visco preferiva la vista di Piazza Mastai a quella di Via XX Settembre.
Da un anno circa, libero da altre occupazioni, con tre piani vuoti di proprietà demaniale a disposizione, si è pensato di sistemarvi l'Autorità di Regolazione dei Trasporti. Una trentina di persone in tutto (!). Ora, l'idea di allocare in una delle zone più congestionate della capitale un ufficio pubblico già di per sé grida vendetta, però il vero motivo di queste foto è un'altro. Cosa fa l'autority in questione? Bene, regola l'intricatissimo settore dei trasporti pubblici e privati, anzi, com'è scritto sul sito, cura, tra le altre cose, "la definizione dei livelli di qualità dei servizi di trasporto e dei contenuti minimi dei diritti che gli utenti possono rivendicare nei confronti dei gestori". Insomma dovrebbe essere una specie di difensore civico dei cittadini che si spostano tutti i giorni sui sistemi di trasporto pubblici e collettivi o con i mezzi privati.
Dovrebbe dettare le regole per una sana concorrenza nel settore dei trasporti, e nell'accesso alle reti di trasporto collettive come ferrovie ed autostrade, nonché nella gestione dei parcheggi da parte delle amministrazioni comunali.
Ok. Qual'è stato il primissimo atto di questa autority appena sbarcata a Piazza Mastai? Non ci crederete! Ha chiesto che i suoi dipendenti potessero avere un posto macchina all'interno! Proprio così, l'ente regolatore del trasporto che mette al sicuro "a' maghina.." tra l'altro dentro ad un cortile storico, passando per di più attraverso quella porta non proprio sontuosa che dà su Piazza Mastai, presidiata da finanzieri in uniforme, e che a Pio IX, che commissionò la realizzazione del palazzo piacque così poco da fargli dire "bene, ora che mi avete fatto entrare dalla finestra ditemi dov'è la porta...".L'autority non si è fatta troppi problemi. Quella porta un po' angusta va benissimo per sfrecciare con auto e motorini, e il cortile, dove alloggiano maestosi rododendri è l'ideale per parcheggiare. Là fuori, ogni giorno, ogni cittadino sa che per spostarsi in questa città deve correre più in fretta degli altri.
L'autority no. Loro parcheggiano dentro.
