Magazine Cinema

Sinister 2

Creato il 01 novembre 2015 da Misterjamesford
Sinister 2Regia: Ciaran FoyOrigine: USAAnno: 2015Durata: 97'
La trama (con parole mie): Courtney, madre single in fuga dal violento ex marito insieme ai suoi due gemelli Dylan e Zach, trova rifugio in una casa in campagna di proprietà di amici senza sapere che la stessa è legata alla scia di morte lasciata nel nostro mondo dal demone Bughuul, che si incarna ed è legato agli stermini di famiglie intere ed alla possessione di uno dei figli delle stesse.Parallelamente, un ex sceriffo che aveva vissuto da vicino la vicenda raccontata nel primo film della saga che affianca al proprio lavoro da investigatore privato una missione che lo vede contrapporsi proprio al Bughuul giunge al rifugio di Courtney e dei suoi figli con l'intento di distruggerlo, e finisce per ritrovarsi coinvolto nella lotta per tenere lontano da loro proprio il temibile uomo nero.
Sinister 2
Ai tempi della sua uscita, approcciai il primo Sinister come una potenziale e cocente delusione, e rimasi sorpreso dall'opera di Scott Derrickson, che appoggiandosi ad un ottimo Ethan Hawke, confezionò uno degli esperimenti più interessanti dell'horror mainstream degli ultimi anni sfruttando gli effetti sonori ed i filmini ritrovati dal protagonista, un ottimo crescendo conclusivo ed un personaggio, il Bughuul, da ricordare e perfino capace di inquietare un veterano del mio calibro in un paio di passaggi.L'annuncio del sequel aveva provocato una sensazione di sfiducia simile, che associata ad un paio di inaspettate recensioni positive aveva finito per instillare il dubbio che mi sarei trovato di fronte ad una sorta di conferma, e finalmente ad un prodotto di genere almeno vagamente soddisfacente.Niente di più sbagliato.La visione di questo secondo capitolo delle avventure del buon Bughuul - sfruttato, purtroppo, troppo poco - si è infatti rivelato una delusione sotto tutta la linea: noia, nessun tipo di spavento o inquietudine nonostante l'utilizzo massiccio di bambini, una delle fonti di brividi garantite da sempre dall'horror, una trama decisamente telefonata ed un crescendo che, più che alimentare la tensione, finisce per indurre il pubblico a sperare che tutto possa chiudersi ben prima dell'ora e mezza scarsa di minutaggio a disposizione, anche quando, di fatto, dovrebbe essere il contrario.Dopo il Cinema italiano, dunque, anche l'horror continua a riservare quasi esclusivamente delusioni per il sottoscritto, contribuendo a solleticare domande rispetto alla stesura di recensioni e post legati a titoli - come questo, ovviamente - che non meriterebbero neppure una decina di righe, considerato l'impatto che finiscono per avere sulla memoria dello spettatore, che si parli di intrattenimento, spaventi o ricordi effettivi.Dall'utilizzo dei due attori - gemelli anche nella vita reale - all'evoluzione del rapporto di entrambi con il Bughuul ed i suoi emissari dalla giovane età fino al legame che porta la loro madre alla cotta per l'improbabile ex sceriffo protagonista - che diventa importante solo nel momento in cui viene definito faccia da topo dal poliziotto amico dell'ex marito della donna -, tutto ha il sapore del già sentito, non aggiunge nulla a questa tipologia di pellicole e finisce per essere più noioso che, quantomeno, divertente da bersagliare: un vero peccato, che non solo per affossa un potenziale brand ma che finisce per mettermi in difficoltà anche rispetto ai numerosi detrattori del primo capitolo, che avevo difeso strenuamente e che, a questo punto, se non cinematograficamente perde valore in termini di "simbologie", sacrificando uno dei babau più interessanti del passato recente sull'altare della speranza in un successo commerciale.Troppo poco davvero.Per il sottoscritto, ma anche per l'horror.
MrFord
"I listened outside I heard her. 
Alright. Oh I want to take you home. 
I want to give you children. You might be my girlfriend, yeah. 
When I saw you next day I really couldn't tell 'cos you might go 
and tell your mother."
Pulp - "Babies" - 

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Magazines