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Sinister Film tra delitti della via Morgue e diavoli delle tenebre

Creato il 30 dicembre 2012 da Taxi Drivers @TaxiDriversRoma

Per quanto riguarda trasposizioni cinematografiche de I delitti della Rue Morgue di Edgar Allan Poe, l’attivissima Sinister Film – dedita alla riscoperta su supporto digitale di vecchi classici e cult di genere – aveva già in catalogo Il mostro della via Morgue (1954) di Roy Del Ruth, la cui particolarità risiede nel fatto che, al fine di ricalcare il successo ottenuto da La maschera di cera (1953), venne realizzata in 3D, come la pellicola che vide protagonista Vincent Price.

Con trailer cinematografico originale quale contenuto extra, Sinister provvede a rendere

Sinister Film tra delitti della via Morgue e diavoli delle tenebre
finalmente disponibile su disco anche I terrificanti delitti degli assassini della via Morgue (1971), che, diretto dal Gordon Hessler autore de La rossa maschera del terrore (1969) e Satana in corpo (1970), tira in ballo l’opera di Poe, in realtà, soltanto durante una rappresentazione teatrale mostrata nel corso dei circa novantaquattro minuti di visione (non ottantasette come erroneamente riportato sulla fascetta).

Infatti, con un ricco cast comprendente, tra gli altri, Jason Robards nei panni di un attore ed il nostro Adolfo Celi in quelli di un ispettore di polizia, è maggiormente dalla vicenda de Il fantasma dell’opera che sembra attingere l’insieme; immerso nella splendida fotografia di Manuael Berenguer, che ne valorizza la varietà cromatica di costumi e scenografie,  e costruito su una sequela di omicidi che si scoprono essere eseguiti da un altro artista, rimasto sfigurato nel corso di uno spettacolo e creduto morto.

Ma le novità Sinister non finiscono qui, in quanto la label estrae dal suo magico cilindro anche

Sinister Film tra delitti della via Morgue e diavoli delle tenebre
il poco conosciuto e dimenticato I diavoli delle tenebre (1965), ultima regia del prolifico Lance Comfort, prima della sua scomparsa avvenuta un anno dopo.

In questo caso, ci si riallaccia alle gettonatissime pellicole su Dracula realizzate a suo tempo dalla Hammer Film Productions, anche se, rimanendo all’interno della nota casa sforna-horror inglese, siamo più dalle parti de Il mistero del castello (1963) di Don Sharp.

Un miscuglio di succhiasangue e diavolerie che vede protagonista Paul alias WilliamIl mostro e le verginiSylvester, il quale, in vacanza in Bretagna, viene coinvolto da un vampiro francese denominato il “Conte” in un rito satanico che necessita di vittime umane.

Man mano che, oltre a due amici dell’uomo, a finire in pericolo è anche la sua fidanzata.

Con trailer e immancabile presentazione di Luigi Cozzi nella sezione riservata ai contenuti speciali.

Insomma, due titoli da recuperare assolutamente, soprattutto per i completisti della paura su celluloide.

Francesco Lomuscio


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