Si frantumano i miei giorni
ne percepisco il tragico clamore
in minuscoli pezzi taglienti
che colleziono
in scatole di vetro
scivolano gli istanti
sovrapponendosi in alcuni punti
non so più come distinguerli
non so chi è passato
e dove inizia il presente
non sopporto questo caos
il tempo non mi concede
che qualche scampolo d’incertezza
poi infierisce sul mio equilibrio
tanto che a me
abbagliato dalla luce di un flash
che non ho visto partire
non rimane che l’immagine di un futuro
che non mi convince
è uno spettacolo osceno
ma non ho scelta
devo entrare in scena
adesso
il pubblico non finge pazienza
sbuffa
vuole vedermi recitare
esco alla scoperto
dietro di me
il rumore ruvido
del sipario che cala