News Siracusa: oggi pomeriggio (martedì 25 marzo) alle ore 17,00 presso il salone Borsellino di Palazzo Vermexio, la Sezione Siracusana di Italia Nostra ha ricordato la consegna del Premio Nazionale "Zanotti Bianco" vinto, quest'anno, dalla Dott.ssa Rosa Lanteri, Dirigente della Sezione Beni Archeologici della Soprintendenza ai Beni Culturali di Siracusa e consegnato il 29 novembre presso la Sala Capitolare del Chiostro del Convento di Santa Maria sopra Minerva del Senato.
"L'associazione conferisce questo premio, voluto per ricordare l'impegno del primo presidente di difesa del patrocinio artistico e naturale, a tutte quelle persone che nel campo dell'azione diretta sul patrimonio artistico, [...] hanno ottenuto i risultati migliori, con un impegno tecnico, culturale e soprattutto morale da essere citato ad esempio (cit. dalla monografia "U. Zanotti Bianco" edita da Italia Nostra 1996 - pag.190 ). La cerimonia è stata introdotta dalla Prof.ssa Lucia Acerra, Presidente della Sezione Siracusana di Italia Nostra. Subito dopo è intervenuta la Prof.ssa Liliana Gissara, vice presidente della Sezione nonché consigliere nazionale che ha tracciato una breve storia del premio e ha letto la motivazione dell'assegnazione dello stesso. A seguire è intervenuta la Dott.ssa Mariella Musumeci, delegato ufficiale della Soprintendenza che ha tracciato una breve ma intensa biografia e attività svolte da Umberto Zanotti Bianco. A seguire sono intervenuti la Dott.ssa Alessandra Trigilia, Dirigente della Sezione Beni Paesagistici, l'Arch. Aldo Spataro, Dirigente della Sezione Beni Architettonici e la Dott.ssa Lanteri. La cerimonia che ha visto la presenza dell'Assessore Comunale alla Cultura, Alessio Lo Giudice, si è conclusa con il conferimento delle targhe.
Riportiamo la motivazione dell'assegnazione del premio A ROSA LANTERI - PREMIO EX AEQUO
Per la coraggiosa attività di salvaguardia svolta e tutela del territorio, spesso operando congiuntamente ai Carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale. Fra le principali battaglie in difesa del Patrimonio Archeologico della Soprintendenza di Siracusa, va ricordata quella che ha portato al sequestro giudiziario del cantiere edilizio per la costruzione di un edificio di grande impatto sulla Balza Acradina di Siracusa. Ha inoltre impedito, insieme ai colleghi delle Unità Operative Paesaggistica ed Architettonica, nonostante le intimidatorie richieste di risarcimento personale di danni, l'approvazione definitiva di un progetto, che prevedeva la cementificazione, con la realizzazione di un'isola artificiale di 40.000 mq., del Porto Grande di Siracusa, il primo porto in Italia tutelato con Decreto di "Dichiarazione di notevole interesse". Nonostante la minaccia di risarcimento personale per danno e colpa grave, quantificato in 100 milioni di euro, ha bocciato un progetto che prevede la realizzazione di 71 ville e due centri direzionali sul Pianoro dell'Epipoli, bloccando la cementificazione dell'area compresa fra la grandiosa cinta delle mura dionigiane e il castello Eurialo, il più vasto complesso difensivo dell'antichità costruito fra la fine V e i primi anni del IV Sec.a.C. Da oltre 2 anni si batte perché non venga realizzato un impianto di co-combustione di CDR nei pressi del sito archeologico di Megara Hyblaea.