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Sirene

Creato il 16 ottobre 2013 da Renzomazzetti
#COSE COSI'#

#COSE COSI'#

Il canto che le sacre Sirene mandano al mare dal prato fiorito è micidiale, perciò i compagni si turano gli orecchi con la cera e dopo, appena la nave sfiora l’isola, il canto di limpida voce attrae Ulisse che, legato strettamente all’albero, soffre perché non può incontrare la dolce armonia; implora con gli occhi ma i compagni, nel vederlo in quelle condizioni, prendono altra corda e lo legano ancora di più e affrettano curvi il moto dei remi. La curiosità con l’astuzia e la scaltrezza unita ai compagni è la straordinaria forza che ritrova la strada, libera la famiglia e salva la casa. Poi, passato l’eroe sapiente con i sordi compagni al timone e ai remi, tutti i sudditi sono indifesi e disperati perché il triviale canto del sistema mercato è sempre più alto; mai è sazio e inesorabile attrae micidiale; totalizzante è ovunque presente; regala la merce: due prodotti al prezzo di uno! quattro al prezzo di due! fate la scorta, riempite credenza e frigorifero, comprate, il soldo deve girare: più gira e più si fanno gli affari. La libera società spontaneamente regola il traffico, difatti il potente è sempre più potente e il povero è sempre più povero; il cassonetto dell’immondizia è diventato il moderno distributore di misera sopravvivenza; l’ignoranza del popolo impera nella repubblica monarchica. (Ricordo da un racconto di Bicefalo).

[ TEOCRAZIA    MERCANTILE ]

Il Tempio si era

a poco a poco

mutato in un pollaio,

in una stalla,

in una banca.

Grida di cambiavalute,

richiami di sensali,

pigolii, belati,

muggiti del bestiame

coprivano le voci dei preti.

Servendosi come frusta

di un mazzo di corde,

Egli scacciò dal Tempio sensali,

buoi e pecore,

rovesciò i banchi del cambiavalute,

disse alla gentuccia che vendeva colombe:

” Portate via questa roba.

Non mutate la casa del Padre mio

in un luogo di traffico ”.

-Albert   Bessières-

[ Cerca: LA COOP SEI TU (24 settembre 2010) ; IL PRETE OPERAIO (7 ottobre 2013) ].


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