Siria - Armi chimiche; aggiornamento 2/9/2013

Creato il 02 settembre 2013 da Societydoesntexist
Washington accusa il regime di Bashar al Assad di essere il mandante dell'attacco chimico del 21 agosto. Un blitz durato almeno quattro ore per tornare in possesso delle 12 aree sotto controllo dell'opposizione.
La principale fonte di notizie medio-orientali, il discusso Osservatorio siriano dei diritti umani diretto da Rami Abdel Rahman*, ha parlato in un primo momento di oltre 500 morti.
Gli USA rendono noto il rapporto dell'intelligence e parlano di almeno 1.429 persone morte a causa del gas letale (Sarin) usato il 21 agosto alle porte di Damasco. Se il Segretario di Stato Kerry è pronto a giurare che gli Stati Uniti sono in possesso delle prove dell'utilizzo di gas in territorio siriano, sul fronte opposto si impone la Russia. Per Mosca le prove USA sull'utilizzo di armi chimiche non convincono e Putin chiede a Washington di presentare un documento dettagliato all'ONU.
Dall’inizio della rivolta contro il regime di Assad, nel marzo 2011, i morti in Siria si aggirano sui 110mila.Oltre 40mila vittime sono civili, 22mila ribelli e 45mila tra forze governative e le milizie lealiste.
Oggi, i Paesi membri dell'UE dichiarano che non appoggeranno un eventuale attacco statunitense alla Siria. Fa eccezione la Francia di Hollande, che spinge per procedere con raid militari prima di mercoledì 4-settembre-2013. A capo di un'altra grande malata d'europa, la mossa del presidente francese va collocata nell'interesse dello stesso di amicarsi Washington per tutelarsi dalla crisi economica incombente. 
La cartina sull'attacco elaborata dalla Casa Bianca:

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* Nell'articolo del 9 aprile 2013 intitolato A Very Busy Man Behind the Syrian Civil War’s Casualty Count, il New York Times mette in dubbio la veridicità delle dichiarazioni portate avanti da Rami Abdel Rahman, considerato strumento del governo del Qatar il cui lavoro propagandistico verrebbe sovvenzionato dall'Unione europea.
A.

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