I frequenti bombardamenti da parte dell’aeronautica militare statunitense, ma non solo, contro i campi di addestramento dello Stato Islamico e l’uccisione di numerosi miliziani, oltre che di alcuni dei principali leader del movimento islamista, hanno disilluso molti degli aspiranti jihadisti stranieri, spesso occidentali, i quali avevano lasciato i loro paesi d’origine per arruolarsi tra le file dell’Is.
Molti di questi miliziani volontari hanno infatti manifestato la volontà di abbandonare la causa per la quale erano partiti e tornarsene a casa, anche a costo di finire in prigione appena arrivati in patria; secondo la stampa britannica, solo nell’ottobre di quest’anno, cinque inglesi, tre francesi, due tedeschi ed altrettanti belgi hanno tentato di lasciare le schiere degli jihadisti ma, in risposta, i miliziani li avrebbero rinchiusi in un campo di detenzione.
I tentativi di defezione sono però, a quanto pare, molti di più. A confermarlo è quanto riportato oggi dal Financial Times, secondo il quale ben 100 guerriglieri occidentali che avevano tentato di fuggire dalla zona di guerra sono stati catturati dai soldati dello Stato Islamico ed imprigionati a Raqqa dove, racconta la testata britannica, sono stati giustiziati in massa.
La guerra in Siria infatti, più che contro Assad, è diventata uno scontro con altri gruppi ribelli, mentre l’avanzata verso est, che fino a pochi mesi fa sembrava inarrestabile, si è ora interrotta di fronte alla resistenza dei guerriglieri curdi ed ai raid aerei Usa aiutati, per quanto possibile, anche dall’aeronautica iraniana, che stanno mietendo numerose vittime tra le schiere islamiste.
Siria. Giustiziati a Raqqa 100 jihadisti occidentali defezionisti
Creato il 20 dicembre 2014 da Giacomo Dolzani @giacomodolzaniPossono interessarti anche questi articoli :
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