
























Avevano annunciato giorni prima la loro azione, Ama e Servizio Giardini avrebbero potuto tranquillamente disinnescarla (visto anche che era organizzata da una parte politica contraria all'amministrazione) e invece la incapacità, lo scansafatichismo, la nullafacenza cronica hanno potuto più di ogni altra cosa e così i bravi volontari della Lista Marchini si sono ritrovati un Parco della Resistenza bello lercio e pieno di ogni sorta di munnezza, dalle siringhe a tutto il resto.
E così, sabato scorso, l'altro ieri, si sono visti e lo hanno pulito.
Ecco i numeri: 50 i volontari presenti, 140 i sacchi di spazzatura raccolti, 20 i cestoni per i rifiuti svuotati e ripristinati, 100 firme raccolte per il ripristino dell'area giochi. Tra le altre cose, sono stati ritrovati anche una panchina bruciata, decine di siringhe e diversi oggetti riconducibili a borseggi, come portafogli e carte di credito.
E, si badi bene, siamo nel cuore del Primo Municipio, in un'area che dovunque al mondo sarebbe un salotto tenuto alla perfezione. Proprio a questo fine qui l'amministrazione ha investito per recintare questo parco 300mila euro. Ovviamente tutti sprecati perché nessuno si occupa di aprire e chiudere i cancelli che rimangono spalancati trasformando il parco in un'area al limite davvero. Tanto che i residenti (leggete questo nostro articolo, con tanto di video) prima della scorsa estate chiesero di chiuderlo. Tra i volontari c'era anche Alessandro Onorato: "In ogni municipio adotteremo un parco: insieme ai cittadini proveremo a fare quello che non fa l'amministrazione comunale, riportando pulizia, decoro e legalità nei nostri quartieri". Bravi.