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E' stato raggiunto l'accordo tra il Ministero dell'Ambiente, e le organizzazioni imprenditoriali Confindustria e Rete Imprese per rimodulare l'entrata in vigore del Sistri, sistema di tracciabilità dei rifiuti speciali e pericolosi. Il Sistri entrerà in vigore coinvolgendo in modo progressivo tutte le imprese italiane. Dal 1 settembre saranno coinvolte le aziende con oltre 500 dipendenti, gli impianti di smaltimento e incenerimento ed i trasportatori autorizzati a carichi annuali di oltre 3000 tonnellate di rifiuti. Successivamente, in varie tappe, già dal mese successivo, saranno coinvolte le altre aziende con numero di dipendenti inferiore.Il Ministero dell'Ambiente rende noto, inoltre, che nella prima fase le eventuali sanzioni saranno attenuate, al fine di permettere alle aziende di recepire, in pieno, il nuovo accordo.Dal 1 settembre saranno coinvolte le imprese con oltre 500 dipendenti, per circa 5.000 impianti di smaltimento e incenerimento e per circa 10mila trasportatori autorizzati a trasporti annui sopra le 3.000 tonnellate.Successivamente dal 1 ottobre partiranno invece i produttori di rifiuti con 250-500 dipendenti e Comuni, enti ed imprese che gestiscono i rifiuti urbani della Regione Campania.Dal 1 novembre l'obbligo si estenderà alle imprese con più di 50 dipendenti, mentre il 1 dicembre entreranno nel sistema i produttori di rifiuti da 10 a 49 dipendenti e i trasportatori autorizzati a trasportare fino a 3.000 tonnellate all'anno.Dal 1 gennaio 2012 il Sistri sarà esteso alle imprese di ogni dimensione.Il Ministero dell'Ambiente rende noto, inoltre, che nella prima fase le eventuali sanzioni saranno attenuate, al fine di permettere alle aziende di recepire, in pieno, il nuovo accordo e saranno previste procedure di salvaguardia in caso di rallentamenti del sistema.