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Sitges e il suo Carnival

Creato il 01 maggio 2014 da Alessio Sebastianelli @bastianatte

febbraio 2008 e febbraio 2010

Sitges è una famosa località balneare della Costa Daurada a circa 40 km a sud di Barcellona, e da questa facilmente raggiungibile mediante autostrada oppure con il treno (che può essere preso anche alla stazione di Passeig de Gracia, molto più centrale della stazione centrale Sants) in meno di un'ora; la stazione della cittadina si trova a nord del centro, a circa mezzo chilometro dalla costa.
Le dimensioni della città sono piuttosto contenute, ma essa presenta comunque un piacevole centro storico caratterizzato da vicoletti stretti e casette caratteristici e un largo e ben tenuto lungomare con palme, spiagge e stabilimenti. È la sede centrale del Club Bilderberg; ha fama di essere il municipio più caro di Spagna (e uno dei primi anche in Europa) presentando numerose strutture adatte a vacanze di lusso; tuttavia è un luogo famoso per i divertimenti e per essere accessibile a chiunque.

Da brava località turistica famosa, Sitges offre una molteplice varietà di pensioni, hotel, appartamenti in affitto e luoghi dove dormire. Nel primo dei miei due soggiorni non ho tuttavia testato nessuno di essi (ho "riposato" a sprazzi nell'appartamento affittato da alcuni amici), mentre nel secondo ho soggiornato da Anche dal punto di vista artistico-culturale la città non lascia a desiderare grazie all'intreccio di pittoreschi vicoli del centro storico che nascondono alcune costruzioni interessanti, ma soprattutto grazie alla collinetta che si trova all'estremità orientale del lungomare, su cui svetta la forma asimmetrica e barocca della chiesa di Subito dopo la chiesa, seguendo la costa, c'è inoltre un complesso di edifici storici che ospitano il Hostal Termes, che si è rivelato essere una sistemazione abbastanza confortevole, dal giusto rapporto qualità-prezzo.
Una delle attrazioni trainanti dell'economia turistica della cittadina è senz'altro la bella spiaggia sabbiosa, larga, ben tenuta e con buone infrastrutture di contorno, che si trova proprio a ridosso dell'abitato (è infatti una delle spiagge urbane più celebrate di Spagna), cui la separa un'ampissima passeggiata pedonale.
San Bartolomé y Santa Tecla, alle cui spalle si trova il municipio e il nucleo più antico della città.
Museo Maricel (nel bel palazzo che gli dà il nome) e il Museo Cau Ferrat. Dalla balconata davanti alla chiesa e sul vicolo che scende sull'altro versante della collinetta si aprono inoltre dei bei panorami sulla città e sulla costa, sia verso est che verso occidente.

Fin qui però, niente che la distingua dalle altre cittadine della costa. Sitges è tuttavia un posto molto particolare in quanto è una delle località europee preferite dagli omosessuali di entrambi i sessi, che la frequentano in maniera massiccia e continuativa, e uno dei punti di riferimento di tutta la Catalogna per quello che riguarda la vita notturna e le feste, con un parco di bar, pub, club, discoteche e locali notturni vari imponente, soprattutto in rapporto alle dimensioni della cittadina (e non solo con target omosessuale, ma anche e soprattutto etero).
Tra i numerosi appuntamenti mondani che ivi si tengono, il più importante è il Carnevale, in assoluto uno dei più famosi e sfrenati di Spagna. Durante il periodo carnevalesco la cittadina, in inverno solitamente abbastanza tranquilla, si trasforma in un carnaio rumoroso e festeggiante, con gente mascherata proveniente da tutto il mondo che, insieme alla gente del posto, va a riempire i numerosi locali atti al divertimento e a consumare ettolitri di sostanze alcoliche.
I giorni classici in cui si festeggia il carnevale (giovedì e martedì grasso e le due domeniche) poi l'attenzione è catalizzata dalla parata: 70 (settanta!!!) carri sfilano per i vicoli del centro e per il lungomare a partire dalle nove di sera e per oltre tre ore, accompagnati da gruppi di ballerini e ballerine mascherati e poco vestiti; il tutto preceduto nel pomeriggio da una copia in piccolo di tale parata dove i protagonisti sono i bambini (loro non sono poco vestiti però!!).

Finita la parata la gente non si disperde, ma si riversa nei numerosi locali dove poter continuare a bere e a ballare, passando da uno all'altro come nelle migliori tradizioni iberiche di movida (in un cinema per l'occasione vengono tolte tutte le file di seggiolini e trasformato in una enorme pista da ballo, tuttavia l'accesso è consentito solo agli addetti alla parata; io sono riuscito a entrare solo grazie ad amicizie autoctone). Solo verso le sei di mattina la situazione per le strade ritorna ad essere abbastanza calma. Non posso parlare per esperienza diretta, ma solo per sentito dire, dell'altra grande festa che si tiene nella cittadina durante la seconda metà di agosto: la
Fiesta Mayor, ma coloro che vi hanno partecipato assicurano che è forse anche più estrema del carnevale.

un bar tipicamente basco, dal nome
Sull'argomento "cibo" (molto utile quando il tasso alcolico nel sangue supera il livello di guardia) il panorama cittadino è tra i più disparati; in particolare quelli testati con soddisfazione sono stati:
Eguzki Lizarran, situato all'angolo tra la Carrera Parellades (praticamente il corso di Sitges) e la Carrera de Sant Pau, nel quale accompagnare a della birra o alla sidra i pinchos (ovvero delle tapas costituite da una fetta, pincho appunto, di pane a cui e fissato mediante uno stecchino del cibo di qualsiasi tipo: da una crocchetta di pesce a del formaggio con peperoni e alici, da del chorizo ad un pasticcio di granchio) e dove il conto viene fatto contando gli stecchini che avete lasciato sul piatto; una marischeria (una specie di pescheria specializzata in molluschi e frutti di mare) che si trova in fondo alla Carrera de Sant Pere, dove appena entrati ci si ritrova al cospetto di uno splendido bancone in cui scegliere il pesce che vi verrà cucinato e che dovrete essere lesti ad andare a ritirare allo sportello della cucina quando viene chiamato il vostro numero (per 20 euro mi sono letteralmente rimpinzato di scampi, gamberoni, calamari e seppie fritti e alla piastra, accompagnati da una buona bottiglia di vino).

Comunque, in caso di bisogno si può sempre ricorrere ad uno dei numerosi bar o caffetterie dove con pochi soldi potrete farvi fare un bel bocadillo caldo (vi consiglio quello lomo y queso), oppure visitare qualcuno dei numerosi fast food (come per esempio Super Pollo); inoltre il centro storico è ricco di ristorantini, mentre sul lungomare vi è una lunga fila ininterrotta di ristoranti dalla qualità e dai prezzi più che dignitosi.
Sitges è dunque una destinazione molto particolare, consigliabile sia per chi vuole passare una giornata (o più) di mare spezzando magari la visita di Barcellona, ma anche come tappa indipendente per gustarsi la sua movimentata movida o infine come piacevole e sfrenato diversivo invernale ai tanti carnevali italiani.


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